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Così negli anni, nei
momenti di pausa della giornata, assorto nei miei pensieri, con le mani ho modellato, scolpito, graffiato
diversi materiali ricavando prevalentemente teste e visi di persone.
Ancora oggi e ogni
volta con la stessa emozione provo meraviglia quando, alla fine del lavoro, osservo il prodotto delle
mie mani: visi tondi di bambini, di giovani donne, soprattutto di uomini adulti
o vecchi dalle linee marcate. C'è il
sapiente, i1 violento, la tristezza di un barbone, il pensoso, un sorriso, un ghigno. Ma nelle pieghe del viso di ognuno si
legge la storia della loro vita che
io immagino e condivido. Tutti li amo, belli o brutti tutti quei visi non cercati, ma spontaneamente usciti dalle mie mani.
Tutti li
amo.Giancarlo
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