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sabato 8 marzo 2014

Immensità



IMMENSITA’

 

e volò alto

nell’immensità …

 
Inizio con una poesia di Trilussa che introduce, molto bene, il testo che seguirà.

 

« La Colomba

Incuriosita de sape’ che c’era,

una Colomba scese in un pantano,

s’inzaccherò le penne e bonasera.

Un Rospo disse: ­_ Commarella mia,

vedo che, pure te, caschi ner fango …

_ Però nun ce rimango… _

rispose la Colomba. E volò via ».



     La mia vuol essere la storia di un gabbiano che ha scelto di non restare nel «fango» del male, ma di volare alto, percorrendo i tracciati del bene.

       
     In un’alba estiva, mi è capitato di costeggiare un campo. Da lontano, stando in macchina, non riuscivo a distinguere quei tanti punti bianchi che vedevo. Sembrava un paesaggio nevoso, in una bellissima giornata di sole.

     Avvicinandomi ho scoperto, con grande meraviglia, che erano gabbiani, con il becco rivolto verso una direzione, in silenziosa e trepida attesa.

     All’improvviso ho sentito un rombo di motore: un mezzo pesante avanzava verso di loro e rovesciò il suo carico di rifiuti. Ci fu allora uno schiamazzo. Tutto lo stormo si accanì, per beccare qualcosa da mangiare,  azzuffandosi per difendere il proprio pasto.

     Sono rimasta stordita da quello scenario, in contrasto col ricordo che avevo di pescherecci attorniati da stuoli di gabbiani, desiderosi di guadagnare una razione di pesce fresco.

     Lontano di là, un gabbiano se ne stava solo, ad osservare. Incuriosita gli ho chiesto: « Perché te ne stai in disparte ? ».

     Mi rispose: « Vieni, ti voglio insegnare una cosa importante !  

     Il gabbiano che fruga nell’immondizia, per saziare la sua fame, è immagine dell’uomo che vive immerso nelle acque torbide del mondo. Ma non cercare il mondo solo fuori di te, perché ti è anche dentro. Il detto: « l’occasione fa l’uomo ladro» rivela solo in parte l’esistenza di questo mondo che trascina la gente per strade impervie, senza via d’uscita.

     Dove nasce il male? Dove nasce ogni sorta di malvagità come l’invidia, la gelosia, l’odio, il rancore, la violenza, l’egoismo, l’ingiustizia, l’avidità sfrenata della ricchezza, che non soddisfa le esigenze e le voglie degli uomini ?

     Il bene e il male sono due realtà che hanno la stessa origine: risiedono nel nostro cuore. Sta a noi scegliere di percorrere le loro strade. E tu, cosa scegli ? ».

     Dette queste parole prese il volo, e volò alto nell’immensità del cielo azzurro, e continuava a parlarmi da lassù: « Più vola alto il gabbiano, e più vede lontano ». Mi ripeteva le parole del gabbiano Jonathan che avevo letto anni fa. 

     Se ti capita, a volte, di cadere nel pantano, com’è accaduto alla colomba, non restarci, prendi subito il volo.

     Non puoi vivere una vita mediocre, con scelte ambigue, tentennando tra bene e male o traducendo male anche ciò che è bene e tantomeno scegliere il male minore, per non comprometterti e non crearti problemi.

     Nel profondo di te vive quel vero gabbiano che ama solcare le vie del cielo, disegnando, con le sue ali, dei voli fantasiosi. Abbandona quei comuni gabbiani per i quali volare non è che un semplice mezzo per raggiungere un posto dove trovare un cibo di poco valore.

     Tu, vola nel cielo terso, chè troverai il cibo vero, non scaricato come immondizia del mondo.
 
                                                             Inco

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