IMMENSITA’
e volò alto
nell’immensità …
« La Colomba
Incuriosita
de sape’ che c’era,
una
Colomba scese in un pantano,
s’inzaccherò
le penne e bonasera.
Un
Rospo disse: _ Commarella mia,
vedo
che, pure te, caschi ner fango …
_ Però
nun ce rimango… _
rispose
la Colomba. E volò via ».
La mia vuol essere la storia di un gabbiano che ha
scelto di non restare nel «fango» del male, ma di volare alto, percorrendo i
tracciati del bene.
In un’alba estiva, mi è capitato di costeggiare un campo. Da lontano,
stando in macchina, non riuscivo a distinguere quei tanti punti bianchi che
vedevo. Sembrava un paesaggio nevoso, in una bellissima giornata di sole.
Avvicinandomi ho scoperto, con
grande meraviglia, che erano gabbiani, con il becco rivolto verso una
direzione, in silenziosa e trepida attesa.
All’improvviso ho sentito un
rombo di motore: un mezzo pesante avanzava verso di loro e rovesciò il suo carico
di rifiuti. Ci fu allora uno schiamazzo. Tutto lo stormo si accanì, per beccare
qualcosa da mangiare, azzuffandosi per
difendere il proprio pasto.
Sono rimasta stordita da quello
scenario, in contrasto col ricordo che avevo di pescherecci attorniati da
stuoli di gabbiani, desiderosi di guadagnare una razione di pesce fresco.
Lontano di là, un gabbiano se
ne stava solo, ad osservare. Incuriosita gli ho chiesto: « Perché te ne stai in
disparte ? ».
Mi rispose: « Vieni, ti voglio
insegnare una cosa importante !
Il gabbiano che fruga
nell’immondizia, per saziare la sua fame, è immagine dell’uomo che vive immerso
nelle acque torbide del mondo. Ma non cercare il mondo solo fuori di te, perché
ti è anche dentro. Il detto: « l’occasione
fa l’uomo ladro» rivela solo in parte l’esistenza di questo mondo che
trascina la gente per strade impervie, senza via d’uscita.
Dove nasce il male? Dove nasce
ogni sorta di malvagità come l’invidia, la gelosia, l’odio, il
rancore, la violenza, l’egoismo, l’ingiustizia, l’avidità sfrenata della
ricchezza, che non soddisfa le esigenze e le voglie degli uomini ?
Il bene e il male sono due
realtà che hanno la stessa origine: risiedono nel nostro cuore. Sta a noi
scegliere di percorrere le loro strade. E tu, cosa scegli ? ».
Dette queste parole prese il
volo, e volò alto nell’immensità del cielo azzurro, e continuava a parlarmi da
lassù: « Più vola alto il gabbiano, e più vede lontano ». Mi ripeteva le parole
del gabbiano Jonathan che avevo letto anni fa.
Se ti capita, a volte, di cadere nel pantano, com’è accaduto
alla colomba, non restarci, prendi subito il volo.
Non puoi vivere una vita mediocre, con scelte ambigue,
tentennando tra bene e male o traducendo male anche ciò che è bene e tantomeno
scegliere il male minore, per non comprometterti e non crearti problemi.
Nel profondo
di te vive quel vero gabbiano che ama solcare le vie del cielo, disegnando, con
le sue ali, dei voli fantasiosi. Abbandona quei comuni gabbiani per i quali
volare non è che un semplice mezzo per raggiungere un posto dove trovare un
cibo di poco valore.
Tu, vola nel
cielo terso, chè troverai il cibo vero, non scaricato come immondizia del
mondo.
0 commenti:
Posta un commento