La
canzone
del vento
L’inverno
camminava a passo lento, trascinando il suo peso di brividi e di gelo e il
vento soffiava e fischiava, intonando la sua canzone ch’era come un mesto
lamento, unito a gemiti sommessi. Andava forte, narrando una storia carica di
amore e di tenerezza.
Ascolta la
melodia del suo canto!
« Era un giorno
particolare, diverso dal solito. Il cielo si presentava coperto di nubi
immacolate, soffici, compatte, ammantate di luce soffusa che avviluppava la
natura con i suoi bei paesaggi, donandole un tono di mistero. E la neve
scendeva dal cielo, silenziosa. I suoi fiocchi somigliavano a tante farfalline
bianche che si posavano ovunque, con volo leggero e delicato. Tutto era
innevato. Appariva ricoperto di candore anche un campo solitario con i suoi
alberi spogli, il quale ospitava un pupazzo di neve, con una bisaccia a
tracolla, ricolma di grani di mais. Aveva un aspetto buffo: due bottoni per
occhi, una carota per naso, un tracciato ridente per bocca. Portava un cappellino
nero sulla testa “per ripararsi dal freddo” e, al collo, una bella sciarpa di
lana, color rosso. Era di corporatura robusta, ben piantato!