Dalle viscere di Dio
Inno alla Vita dopo la vita
La fede che mi hai donato è ancora
un abbozzo. Un embrione, l’anima mia.
Ma si sta formando, vuole
diventare Vita. Sta crescendo, vuole essere partorita.
Si nutre di te ogni giorno. Ogni
giorno la alimenti.
Arriverà il momento, e non mi
sentirò mai pronto, di lasciare questo sacco. Lo so.
Avrò paura. Mi sembrerà la fine.
Tu, invece, mi darai alla Luce.
Ancora una volta.
Ero nei tuoi disegni, nei tuoi
progetti, dai tempi dei tempi... Solo per amore!
Quanto mi hai desiderato!
Poi, finalmente, qualcosa ha
attecchito, in quest'utero di terra, il mio essere si è impiantato.
E' il mio piccolo mondo. Piccolo,
e a me sembra tutto.
Tessuti che posso toccare. Non
vedo e non sento, al di là di un cordone fatto di sensazioni,
elementi conosciuti, sicurezze
avvolgenti.
Ma di tanto in tanto mi pare di
sentire la tua voce, come di mamma amorevole.
Così so che ci sei, che mi porti
con te. Orgogliosamente.
Nonostante io sia così
imperfetto... Incompleto...
Sono talmente radicato che non
riesco a immaginare un’altra vita oltre questa!
Ci divide una sola parete, e
tuttavia siamo una sola cosa.
Quale mistero irripetibile, in
ogni vita si ripete …
Il mio spirito tu generi, ogni
istante. Io tuo frutto, Tu gestante.
Arriverà il momento della
separazione. Il distacco doloroso da un ventre ricco e accogliente..
Lo so. Se fosse questa la vera
vita, sarebbe per sempre.
Ma quel giorno tu vorrai vedermi.
Guardarmi, abbracciarmi.
Anche se a me… A me sembrerà la
fine.
Tu, invece, mi darai alla Luce.
Ancora una volta, ancora una volta concepita.
Io griderò di respiro sconosciuto
la mia presenza alla Vita!
Mi prenderai la mano. Mi
aggrapperò al tuo seno.
Lì dove occhi poco allenati,
saranno accecati di luce,
come tutti i neo-nati riconoscerò
la tua voce.
Stefy
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