Nudo di donna
Un
amico ebbe l’idea di regalarmi dei bei parallelepipedi di marmo grigio di LUNI,
due “Gemelli”. Misure ben contenute di 30x40x15 cm. Il primo pensiero fu quello
di una forma tutta compressa dentro quel marmo; una forma femminile, curva,
raccolta.
Durante
la fase di sgrosso del primo blocco, prese forma una donna senza veli. Il volto
coperto da una folta e lunga chioma di capelli che scende fluente fino a terra.
Nella
successiva fase di finitura, per evitare sorprese spiacevoli, lavorando su
dimensioni ridotte e delicate, evito l’uso del martello e scalpello e procedo
con uno scalpello di piccole dimensioni che rimuove materiale sotto la
pressione delle mie braccia e delle mani.
Sempre
che le dimensioni e il peso lo permettano, lavoro tenendolo appoggiato sulle
mie ginocchia. In questo modo il lavoro procede lentamente, per un tempo lungo,
ma non privo di soddisfazioni.
Tornando
al lavoro, arrivato alla fase di levigatura, con mia sorpresa, il marmo
assumeva un colore grigio azzurro, lucidandolo poi accentuava ancora di più il
tono scuro del colore.
Sotto
le mani avevo la sensazione di toccare la carne, tanto quelle forme sembravano
emanare calore.
Mi
dovevo convincere che tutto si confondeva nello sforzo fisico che facevo e per
un momento fermare la fantasia.
Per
quanto riguarda il secondo blocco, il lavoro è stato diverso.
Giancarlo
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