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venerdì 29 maggio 2015

L'angolo dello scultore: Nudo di donna





Nudo di donna

Un amico ebbe l’idea di regalarmi dei bei parallelepipedi di marmo grigio di LUNI, due “Gemelli”. Misure ben contenute di 30x40x15 cm. Il primo pensiero fu quello di una forma tutta compressa dentro quel marmo; una forma femminile, curva, raccolta.

Durante la fase di sgrosso del primo blocco, prese forma una donna senza veli. Il volto coperto da una folta e lunga chioma di capelli che scende fluente fino a terra.

Nella successiva fase di finitura, per evitare sorprese spiacevoli, lavorando su dimensioni ridotte e delicate, evito l’uso del martello e scalpello e procedo con uno scalpello di piccole dimensioni che rimuove materiale sotto la pressione delle mie braccia e delle mani.

Sempre che le dimensioni e il peso lo permettano, lavoro tenendolo appoggiato sulle mie ginocchia. In questo modo il lavoro procede lentamente, per un tempo lungo, ma non privo di soddisfazioni.



Tornando al lavoro, arrivato alla fase di levigatura, con mia sorpresa, il marmo assumeva un colore grigio azzurro, lucidandolo poi accentuava ancora di più il tono scuro del colore.

Sotto le mani avevo la sensazione di toccare la carne, tanto quelle forme sembravano emanare calore.

Mi dovevo convincere che tutto si confondeva nello sforzo fisico che facevo e per un momento fermare la fantasia.



Per quanto riguarda il secondo blocco, il lavoro è stato diverso.

                                                            Giancarlo
 

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