NON
TI SCORDAR DI ME
« … è il simbolo del ricordo »
«
Chi sei tu che mi passi accanto, distrattamente, mentre sei tutta intenta a
seguire il volo di una farfalla spensierata, nel prato verde ?».
«
Oh, scusami fiorellino azzurro, sei così piccolo che neanche ti ho visto. Dài,
parlami di te, mi rende lieta fare la tua conoscenza ».
Allora
il fiore, con tono carico di dolcezza, mi confida: « Appartengo ad una pianta
erbacea, cespugliosa, con numerosi fiori piccoli e azzurri, come il cielo,
riuniti in infiorescenza. Con i miei fratellini cerchiamo spazi ombrosi, tra le
rocce, per attecchire e fiorire, ma ci adattiamo anche a tutti i terreni: siamo
molto comunicativi.
Il
mio nome, Non ti scordar di me, nasconde un profondo significato: è il simbolo
del ricordo.
Si
racconta che due giovani innamorati, qualche anno fa, passeggiavano lungo un
fiume ed ammiravano splendidi fiori azzurri, portati dalla corrente: i Non ti
scordar di me. Erano troppo belli, semplici e graziosi. Per farne omaggio alla
sua fidanzata, il giovane si sporse tanto da cadere in acqua e, mentre veniva
portato via dalla corrente, ricordava alla sua amata di non dimenticarsi mai di
lui. Ma come poteva, la povera ragazza, perdere il suo amato per causa nostra ?
I
fiorellini azzurri pregarono allora un albero che cresceva più in là, proprio
in mezzo al fiume, di trattenere, con i suoi robusti rami, la corsa di quel
giovinetto sfortunato. Ed ecco che, al suo passaggio, i rami di quell’enorme
gigante buono, in riva al fiume, si
piegarono delicatamente e lo colsero in una stretta amichevole. Era salvo ! ».
Il
mio amabile narratore termina qui il suo racconto. Dopo averlo lasciato,
incontro per caso una mia amica e mi parla di un matrimonio particolare in cui
la sposa aveva ricevuto in dono, dal suo sposo, un bouquet di fiorellini
azzurri: i Non ti scordar di me. L’ambiente si colorò di azzurro, come quei
fiori, e tutti vissero, in quella giornata, il ricordo di una
meravigliosa storia che fece piegare quell’albero, in riva al fiume, con le sue
braccia nodose, per salvare chi stava per essere vittima delle acque che lo
inghiottivano.
Quella
pianta, si fece garante di un futuro di felicità grazie alla sua delicatezza di
non scordare il gemito di una futura
sposa. Il vero ricordo è quello che sa offrire
gioia.
Inco
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