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mercoledì 20 agosto 2014

Vademecum - Crisantemo giapponese



CRISANTEMO

« … virtu’ della felicita’

di cui siamo il simbolo »

 
Oggi è il compleanno di una mia cara amica, molto malata ed ho pensato, appena sorto il sole, di passare dalla fioraia per comprare delle rose. Sono i fiori che preferisco più degli altri, ma mi sento dire: « Non sono ancora arrivati ! Sei venuta troppo presto ».

Mentre cerco un altro soggetto floreale, mi sorprende un borbottio, a voce bassa, tra i crisantemi. Cosa si raccontano ? Sono incuriosita. Tendo l’orecchio  e … chiamano proprio me. Mi avvicino e ascolto. Mi parla un fiore nella mia lingua, che ha imparato molto bene.
« Veniamo dal lontano Giappone e siamo atterrati questa mattina, all’alba, all’aeroporto. Ci hanno invitato a portare nel tuo paese la felicità a chi ci accoglie nella sua casa. Proveniamo dalla cosiddetta “ Terra di fuoco “, dove le nostre piante sono usate come ornamento e bellezza. Abbiamo coltivato l’arte della danza e …».
All’improvviso esibisce, insieme ai numerosi fiori che compongono la sua pianta, una bellissima danza orientale da lasciare chiunque a bocca aperta. Che delicatezza di movimenti, di grazia, di armonia ! E che eleganza !  E’  un roteare continuo sotto il riflesso di un discreto raggio di sole che avvalora, ancor più, il loro volteggiare, ora reso luminoso.
Terminata la danza, il piccolo fiore riprende il suo dialogo:
« Spero che ti abbiamo trasmesso felicità. Voglio, ora, farti conoscere una cosa curiosa che ci riguarda. I crisantemi sono piante a giorno corto, ossia fotosensibili, che differenziano le gemme a fiore solo quando le giornate si accorciano e le notti divengono assai più lunghe del giorno. Inoltre, sono sempre tenute sotto controllo sanitario, perché soggetti all’azione negativa di insetti e di virus. Penso di averti detto tutto ciò che può interessarti.
Ed ora, ti prego, portaci con te, ed offrici come augurio alla tua amica, ed noi le faremo dono della felicità di cui siamo il simbolo ».
Non me lo faccio ripetere due volte. Acquisto quei fiori delicati e originali, tanto più che la mia amica inferma me ne aveva sempre accennato. Ricordo che le piacevano tanto, ed io me lo sono rammentato solo in questo istante.
Perché poi, siano portatori di felicità, non lo so spiegare. Ricordo solo il volto gioioso della mia amica quando le ho offerto il mio omaggio floreale. Il dono che offrono quei fiori forse è saper regalare la felicità che viene da lontano.
                                                          Inco

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