BUCANEVE
“ Sono l’immagine
simbolica
della speranza”
“ Senti, anche tu, questo crepitio di terra che si
muove sotto la coltre di ghiaccio ? “.
È un topino che, svegliandosi dal suo letargo avverte
strani rumori vicino casa. Tende attentamente l’ orecchio e, non capendo cosa
succede, si precipita fuori dalla tana e resta in trepidante attesa.
Qualcosa accadrà.
C’è ancora freddo, ma la natura si sta destando e
sorride a una nuova primavera. Anche gli uccellini hanno ripreso il loro canto.
Sotto la neve ancora fresca si apre una fessura e il
topino attende impaziente l’evento. “Ma che sarà mai?” esclama.
Ecco che si fa spazio tra la terra innevata un bellissimo
fiore bianco che perfora lo strato gelato ed appare timidamente.
Passando da quelle parti, per una passeggiata mattutina,
mi unisco allo stupore del piccolo roditore.
“ Che meraviglia ! Ma tu, chi sei, dolcissima creatura
? Qual è il tuo nome ? “ chiedo, rivolta al fiore.
Esso mi risponde: “ Mi chiamano stella del mattino per
il fatto di essere il primo fiore che spunta dopo l’inverno, uno dei primi
fiori primaverili, ma il mio vero nome è Bucaneve. Sono l’immagine simbolica
della speranza.
Non temo i pericoli perché il mio sguardo è sempre
proiettato oltre l’orizzonte fatto di terra, verso le cose che durano nel tempo
e diventano eterne.
Non aver paura delle tue… paure, dei tuoi presenti
tristi e, a volte, faticosi e incerti.
La speranza è la virtù che ti farà
attraversare il rigido muro di ghiaccio, per sorridere alla vita”.
Improvvisamente si scioglie la neve e l’aria diventa
tiepida e mite. Sento scorrere nelle mie vene una gocciolina di energia che
rende forte il mio essere.
Ho nel cuore la speranzosa attesa di un tempo certo
che verrà.
0 commenti:
Posta un commento