MISTERO
… gli offre quel fiore misterioso
La
nostra vita è carica di misteri, oserei dire è avvolta dal mistero, come una
nebbia che ci impedisce di vedere il reale. Non comprendiamo e non conosciamo
ciò che vorremmo capire nei suoi minimi dettagli. Camminiamo nel buio e
aneliamo uno spiraglio di luce eppure, con il tempo, alcuni misteri ci vengono
svelati.
Sappiamo
attendere con pazienza !
Nel
seguente racconto, la forza motrice di un deserto è il vento. Una meraviglia
sono le rose del deserto che si formano sotto la sabbia, mediante un processo
di cristallizzazione e riaffiorano mediante l’azione levigatrice del vento che
le riscopre e svela il loro mistero.
Passa
una carovana nel deserto. Una giovanissima coppia la segue: due sposi che però
vivono il loro matrimonio nella sofferenza: lui perché lamenta l’eccessiva
possessività di lei, che a sua volta soffre di solitudine per la scarsa attenzione
del coniuge.
All’improvviso
una tempesta disorienta i cammelli e divide i giovani. Il ghibli solleva nuvole
di arena rossiccia che, posandosi sul suolo arido, formano un fantasioso mondo
di dune.
Per
lungo tempo il giovane cammina, seguendo la sua ombra, ed è esausto, assetato,
bruciato dal sole cocente. Gli restano nella borraccia poche gocce d’acqua per
dissetarsi. È smarrito e, con la sua andatura stanca, va dietro i suoi passi,
vivendo nel buio, pur circondato da una tenue luce che lo avvolge da ogni
parte.
«
Come sono infelice ! », esclama gemendo e, disorientato, non sa dove andare. Ha
il fiato corto, la voce fievole, la vista annebbiata. Intanto il vento è calato
e gli diventa amico, accarezzandogli il viso, quasi a volerlo rincuorare.
Sembra sussurrargli: « Dai, amico, non arrenderti, pensa alla tua sposa non
come nemica, ma come compagna di viaggio, anche se ora sei tormentato dal suo
soffio stizzoso ! ».
Questo
pensiero, stranamente, lo rasserena. Si accorge, almeno in questo momento, che
gli manca l’attenzione della sposa, vissuta non come origine di problemi, ma
vista in sorgente di acqua fresca che un giorno scoprì nella delicatezza
attenta di fonte cristallina.
Non
molto lontano da lui la giovane sposa segue le orme del suo uomo disperso. Il
vento la spinge alle spalle, donandole forza per proseguire il cammino.
È
proprio in quest’istante che ella, cadendo, vede una meravigliosa figura di
rosa, emersa dalla sabbia.
Da
questa misteriosa forma che del fiore ha solo le sembianze, mentre si presenta tutta
dura e impietrita, la rosa le dice:
«
Io sono nata nell’arida sabbia, al buio, e mi sentii formata da mani misteriose
che mi modellarono giorno dopo giorno. Non credetti ai miei occhi quando mi
vidi scolpita di ruvida sabbia e plasmata poi, lentamente, dal soffio del
vento, che modellò il mio corpo, trasformandomi in quello che vedi. In modo non
chiaro intuii che la mia vita sarebbe stata, un giorno, utile a qualcuno che,
raccogliendomi, sarebbe rimasto colpito dal mio lungo travaglio di roccia trasformata
in fiore. Amica mia – mi sussurra quella creatura di terra – tu pure sei
forgiata dal lungo dolore che affligge la tua anima. Ma non vedi che il tuo
uomo sta, a sua insaputa, creandoti una figura di cielo e che tu, soffrendo il
suo vento stizzoso, stai maturando in un dono pregiato? Cercalo, abbraccialo,
amalo come un amico di gran valore. È proprio il tuo soffrire che ti rende,
oltre l’aridume del deserto, una figura di cielo! ».
Quel
fiore di terra tacque, e quella giovane donna sentì nel suo cuore l’impulso ad
abbracciare il suo sposo, non più come aspro vento, ma come dolce scalpello di
artista.
«
Dove sei, mio diletto, ti rivedrò mai ? Mostrami il tuo volto e io lo vedrò con
incanto ! ». La speranza germoglia nel suo cuore, come una luce di certa
accoglienza. Un attimo, un baleno e si trova avvolta nel tepore delle braccia
del suo sposo. Non chiama più sofferenza ciò che la sta portando ad essere …
una rosa del deserto.
Tanti
momenti della vita diventano misteriosi, incomprensibili. Perché accadono ?
Come si può spegnere improvvisamente l’amore in una coppia ? Eppure solo il patire,
accolta insieme, può svelarci il mistero di un amore che inizia ad incrinarsi,
per poi declinare.
Tu,
però, lasciati levigare dal vento, sferzare dal suo soffio doloroso per
raffinare il tuo amore, e conoscerai l’intimo dell’altro, così come è accaduto a
quel fiore forgiato nel grembo oscuro della terra.
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