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sabato 14 giugno 2014

Mistero

 



MISTERO

gli offre quel fiore misterioso

       
La nostra vita è carica di misteri, oserei dire è avvolta dal mistero, come una nebbia che ci impedisce di vedere il reale. Non comprendiamo e non conosciamo ciò che vorremmo capire nei suoi minimi dettagli. Camminiamo nel buio e aneliamo uno spiraglio di luce eppure, con il tempo, alcuni misteri ci vengono svelati.

Sappiamo attendere con pazienza !

Nel seguente racconto, la forza motrice di un deserto è il vento. Una meraviglia sono le rose del deserto che si formano sotto la sabbia, mediante un processo di cristallizzazione e riaffiorano mediante l’azione levigatrice del vento che le riscopre e svela il loro mistero. 


Passa una carovana nel deserto. Una giovanissima coppia la segue: due sposi che però vivono il loro matrimonio nella sofferenza: lui perché lamenta l’eccessiva possessività di lei, che a sua volta soffre di solitudine per la scarsa attenzione del coniuge.
All’improvviso una tempesta disorienta i cammelli e divide i giovani. Il ghibli solleva nuvole di arena rossiccia che, posandosi sul suolo arido, formano un fantasioso mondo di dune.
Per lungo tempo il giovane cammina, seguendo la sua ombra, ed è esausto, assetato, bruciato dal sole cocente. Gli restano nella borraccia poche gocce d’acqua per dissetarsi. È smarrito e, con la sua andatura stanca, va dietro i suoi passi, vivendo nel buio, pur circondato da una tenue luce che lo avvolge da ogni parte.
« Come sono infelice ! », esclama gemendo e, disorientato, non sa dove andare. Ha il fiato corto, la voce fievole, la vista annebbiata. Intanto il vento è calato e gli diventa amico, accarezzandogli il viso, quasi a volerlo rincuorare. Sembra sussurrargli: « Dai, amico, non arrenderti, pensa alla tua sposa non come nemica, ma come compagna di viaggio, anche se ora sei tormentato dal suo soffio stizzoso ! ».
Questo pensiero, stranamente, lo rasserena. Si accorge, almeno in questo momento, che gli manca l’attenzione della sposa, vissuta non come origine di problemi, ma vista in sorgente di acqua fresca che un giorno scoprì nella delicatezza attenta di fonte cristallina.
Non molto lontano da lui la giovane sposa segue le orme del suo uomo disperso. Il vento la spinge alle spalle, donandole forza per proseguire il cammino.
È proprio in quest’istante che ella, cadendo, vede una meravigliosa figura di rosa, emersa dalla sabbia.
Da questa misteriosa forma che del fiore ha solo le sembianze, mentre si presenta tutta dura e impietrita, la rosa le dice:
« Io sono nata nell’arida sabbia, al buio, e mi sentii formata da mani misteriose che mi modellarono giorno dopo giorno. Non credetti ai miei occhi quando mi vidi scolpita di ruvida sabbia e plasmata poi, lentamente, dal soffio del vento, che modellò il mio corpo, trasformandomi in quello che vedi. In modo non chiaro intuii che la mia vita sarebbe stata, un giorno, utile a qualcuno che, raccogliendomi, sarebbe rimasto colpito dal mio lungo travaglio di roccia trasformata in fiore. Amica mia – mi sussurra quella creatura di terra – tu pure sei forgiata dal lungo dolore che affligge la tua anima. Ma non vedi che il tuo uomo sta, a sua insaputa, creandoti una figura di cielo e che tu, soffrendo il suo vento stizzoso, stai maturando in un dono pregiato? Cercalo, abbraccialo, amalo come un amico di gran valore. È proprio il tuo soffrire che ti rende, oltre l’aridume del deserto, una figura di cielo! ».
Quel fiore di terra tacque, e quella giovane donna sentì nel suo cuore l’impulso ad abbracciare il suo sposo, non più come aspro vento, ma come dolce scalpello di artista.
« Dove sei, mio diletto, ti rivedrò mai ? Mostrami il tuo volto e io lo vedrò con incanto ! ». La speranza germoglia nel suo cuore, come una luce di certa accoglienza. Un attimo, un baleno e si trova avvolta nel tepore delle braccia del suo sposo. Non chiama più sofferenza ciò che la sta portando ad essere … una rosa del deserto.
 
Tanti momenti della vita diventano misteriosi, incomprensibili. Perché accadono ? Come si può spegnere improvvisamente l’amore in una coppia ? Eppure solo il patire, accolta insieme, può svelarci il mistero di un amore che inizia ad incrinarsi, per poi declinare.
Tu, però, lasciati levigare dal vento, sferzare dal suo soffio doloroso per raffinare il tuo amore, e conoscerai l’intimo dell’altro, così come è accaduto a quel fiore forgiato nel grembo oscuro della terra.
 
 
                                                                                                  Inco

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