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sabato 17 ottobre 2015

Luccichio nel buio



LUCCICHIO NEL BUIO

Era una notte buia e tempestosa. Si udiva forte l’urlo del vento, che scuoteva gli alberi, senza pietà, stanando le foglie le quali, tremando di paura, si cercavano tra loro per non perdersi di vista. Qualcuna veniva divelta dal suo ramo e trasportata nell’aria.

Lassù, nuvole nere avevano steso un velo davanti alle stelle, provocando in esse disorientamento e sconforto.
Si chiedevano:
-  Dove siamo ? Perché non riusciamo a comunicare con le luci sparse sulla terra ?
Il firmamento appariva spento, ma anche la terra aveva perso i suoi punti luminosi. Tutto era piombato nelle tenebre.
Solo nella foresta dei lupi ululavano, inserendosi nei fischi di quel vento sempre più incalzante e furioso. I loro occhi erano come fari accesi nel buio notturno. Un lupetto si staccò dal branco, dopo aver avvistato un riccio che attraversava un sentiero con i suoi cuccioli. Essi, però, non appena ebbero sentore della sua presenza, si raggomitolarono impauriti, diventano simili a palline che rotolavano.
Il cucciolo di lupo esclamò:
-  Perché mi sfuggite, miei piccoli amici ? Perché avete paura di me ? Io voglio aiutarvi.
E, con la luminosità dei suoi occhi li guidò per la strada ombrata ed essi lo seguirono, sicuri. Mamma riccio provò tenerezza per quel lupacchiotto così generoso, che finì per smarrirsi in quella foresta tenebrosa, dopo averli condotto alla loro tana. Smarrito e solo, lontano dalla sua casa, iniziò ad ululare tristemente. Nessuno lo udiva. Allora si accucciò accanto alla dimora dei suoi amici. Era diventata la sua nuova famiglia, da difendere e custodire.
Da quel giorno, ogni notte era di guardia. Si stabilì tra loro un amore profondo che crebbe con il passare del tempo.

Quando ti sembra che tutte le luci si spengono dentro di te, c’è sempre il luccichio di un punto luminoso che ti indica la strada.
Seguilo !
                                                     Inco

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