LUCCICHIO NEL BUIO
Era una notte
buia e tempestosa. Si udiva forte l’urlo del vento, che scuoteva gli alberi,
senza pietà, stanando le foglie le quali, tremando di paura, si cercavano tra
loro per non perdersi di vista. Qualcuna veniva divelta dal suo ramo e
trasportata nell’aria.
Lassù, nuvole
nere avevano steso un velo davanti alle stelle, provocando in esse
disorientamento e sconforto.
Si chiedevano:
- Dove
siamo ? Perché non riusciamo a comunicare con le luci sparse sulla terra ?
Il firmamento
appariva spento, ma anche la terra aveva perso i suoi punti luminosi. Tutto era
piombato nelle tenebre.
Solo nella
foresta dei lupi ululavano, inserendosi nei fischi di quel vento sempre più
incalzante e furioso. I loro occhi erano come fari accesi nel buio notturno. Un
lupetto si staccò dal branco, dopo aver avvistato un riccio che attraversava un
sentiero con i suoi cuccioli. Essi, però, non appena ebbero sentore della sua
presenza, si raggomitolarono impauriti, diventano simili a palline che
rotolavano.
- Perché
mi sfuggite, miei piccoli amici ? Perché avete paura di me ? Io voglio
aiutarvi.
E, con la
luminosità dei suoi occhi li guidò per la strada ombrata ed essi lo seguirono,
sicuri. Mamma riccio provò tenerezza per quel lupacchiotto così generoso, che
finì per smarrirsi in quella foresta tenebrosa, dopo averli condotto alla loro
tana. Smarrito e solo, lontano dalla sua casa, iniziò ad ululare tristemente.
Nessuno lo udiva. Allora si accucciò accanto alla dimora dei suoi amici. Era diventata
la sua nuova famiglia, da difendere e custodire.
Da quel giorno,
ogni notte era di guardia. Si stabilì tra loro un amore profondo che crebbe con
il passare del tempo.
Quando ti sembra che tutte le luci si spengono
dentro di te, c’è sempre il luccichio di un punto luminoso che ti indica la
strada.
Seguilo !
Inco
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