GIRA E RIGIRA
Invece il
criceto era tranquillo nella sua gabbia. Se ne stava lì, immobile, con le
zampette aggrappate ad una ruota, che faceva girare vorticosamente, senza interruzione.
Ed era pure felice, con un’ aria paciosa e … di piombo. Quel gioco
irrefrenabile lo teneva occupato.
- Com’è
possibile trovare riposo in questa notte tormentata ? Che chiasso ! Da quando
sei venuto tu non ho più pace. Sono giunto al limite della sopportazione, non
rispondo più di me stesso.
Aho! Parlo con
te. La smetti ? Silenzio !
Niente da fare.
Manco a farla
apposta, passò da quelle parti un gatto selvatico e il canarino lo supplicò:
- Ti
prego, apri la sua gabbia, per pietà, e lascialo andare dove vuole, quel
fissato.
Il micio accettò
solo perché aveva un altro intento. Ma non si sa come e perché il criceto si
trovò fuori e lui dentro, chiuso ermeticamente.
Quel piccolo
animale era stato più furbo. Così il gatto, buggerato, aveva occupato il suo posto
in quella ruota che ava ripreso a girare, follemente, ancor più di prima.
Quando pensi di volerti liberare
di una difficoltà, sta pur certo che te ne capiterà un’altra, forse peggiore. E
allora ? Cerca di superare con pazienza quella che hai.
Inco
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