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mercoledì 12 agosto 2015

Preziosità


PREZIOSITA’

-  Dài, cerchiamo delle conchiglie d’ogni genere, che servono per lavori artigianali, pregiati ! Prendiamo le più belle.
No, quella no, ad esempio, non è utile, lasciala!
C’era sulla spiaggia un gruppo di cercatori di conchiglie, con gli occhi fissi sull'arena  bagnata dal sole.

Quando la piccola conchiglia di mare si sentì rifiutata, provò tanto dolore e si chiedeva cosa non andava in lei. Vedeva con quanta gioia venivano raccolte le sue compagne e come queste erano felici di essere scelte, privilegiate a apprezzate da quelle mani che le trattavano con delicatezza e cura. Provava nel cuore la forza di un abbandono vissuto nel profondo abisso del suo essere. Era rimasta là, attonita , come avvolta da un mistero incomprensibile e denso di silenzio. Si sentiva risuonare continuamente dentro: « No, quella no, non è utile, lasciala! ». Riecheggiava, soprattutto, l’eco di quel “no”, che racchiudeva il triste dispiacere di non servire a  nulla e a nessuno. Si lasciò prendere dallo sconforto e chiuse gli occhi, umidi di pianto.
Fu allora che, a sua insaputa, il venticello del mare trasportò, all'interno del suo guscio , un granellino di sabbia che brillava al sole. La conchiglia ebbe un fremito, aprì gli occhi e si vide rivestita di luce. Essa era, veramente, la cosa più bella e preziosa rimasta sulla spiaggia dorata.


Quando ti senti messo da parte, dagli uomini, sappi che c’è Qualcuno, lassù, che ti riveste di luce e ti rende prezioso al suo sguardo: Dio.
                                                            Inco

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