PREZIOSITA’
- Dài,
cerchiamo delle conchiglie d’ogni genere, che servono per lavori artigianali,
pregiati ! Prendiamo le più belle.
No, quella no, ad esempio, non è
utile, lasciala!
C’era sulla spiaggia un gruppo di
cercatori di conchiglie, con gli occhi fissi sull'arena bagnata dal sole.
Quando la piccola conchiglia di
mare si sentì rifiutata, provò tanto dolore e si chiedeva cosa non andava in
lei. Vedeva con quanta gioia venivano raccolte le sue compagne e come queste
erano felici di essere scelte, privilegiate a apprezzate da quelle mani che le
trattavano con delicatezza e cura. Provava nel cuore la forza di un abbandono
vissuto nel profondo abisso del suo essere. Era rimasta là, attonita , come
avvolta da un mistero incomprensibile e denso di silenzio. Si sentiva risuonare
continuamente dentro: « No, quella no, non è utile, lasciala! ». Riecheggiava,
soprattutto, l’eco di quel “no”, che racchiudeva il triste dispiacere di non
servire a nulla e a nessuno. Si lasciò
prendere dallo sconforto e chiuse gli occhi, umidi di pianto.
Fu allora che, a sua insaputa, il
venticello del mare trasportò, all'interno del suo guscio , un granellino di
sabbia che brillava al sole. La conchiglia ebbe un fremito, aprì gli occhi e si
vide rivestita di luce. Essa era, veramente, la cosa più bella e preziosa
rimasta sulla spiaggia dorata.
Quando
ti senti messo da parte, dagli uomini, sappi che c’è Qualcuno, lassù, che ti
riveste di luce e ti rende prezioso al suo sguardo: Dio.
Inco
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