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sabato 7 marzo 2015

La voce del silenzio







LA VOCE
DEL SILENZIO

Ecco alcune domande che mi sono formulata tante volte:
Come pensi di trovare il grande silenzio in un mondo così saturo di rumori e di andirivieni continui? Come credi di gustare la muta espressione delle parole, nascoste nelle cose che ti attorniano e ti sommergono ?  Come riesci a far memoria silente, nel rimbombante tram tram  del quotidiano e a trovare la quiete dello spirito che ti procura pace?
Con il tempo mi è giunta la risposta da quella tacita ispirazione interiore, che ha saputo raccogliere in me ogni suono e verbo, silenziosamente nascosti, nelle realtà di ogni vita, esistente dentro e fuori del mio essere. La voce stessa del silenzio mi ha fatto conoscere ciò che non sapevo, conducendomi per mano in alcuni luoghi, dove l’avrei incontrato.
Oh misterioso silenzio, tanto anelato e atteso !

Per esso la mia mente è corsa qua e là, per cercarlo e trovarlo. È iniziato così il mio viaggio interiore, percorrendo un sentiero di montagna. Il sole s’era già destato, all’alba, intento a dissipare la fitta nebbia che incappucciava le cime più elevate dei monti. Camminavo, ascoltando il suono dei miei passi che mi guidavano, pian piano, verso l’alto. Mi accompagnava il sibilo del vento, che mi spingeva alle spalle, mentre passando, sussurrava alle foglie degli alberi, pensieri sereni. E i fiori ? Ne ammiravo la semplicità e la bellezza e, nello stesso tempo, l’austerità nata in quel luogo così denso di benefica solitudine. Essi mi insegnavano il linguaggio nuovo del silenzio, quello che infonde nell’anima un senso di beatitudine e di armonia, di riposo indisturbato. Comunicavamo con lo sguardo in cui c’era tutta l’aspirazione al godimento appagante di una quiete, orientata alla gioia profonda del cuore. La natura così ricca di spunti mi destava ricordi di storia vissuta e alimentava propositi di bene da donare.
Nulla contrastava la calma che regnava sovrana, nemmeno il grido dell’aquila che sorvegliava il suo nido, tracciando nell’aria ampi voli con le sue ali. Mi parlava da lassù, mi invitava a contemplare le meraviglie che mi circondavano. Era tutto così bello. Mi sentivo bene dentro: ero felice.
Ma quel viaggio silenzioso mi riportò, poi, alla vita di ogni giorno. Ho fatto ritorno nella mia città, popolata di uomini indaffarati, carichi di problemi mescolati alle loro ansie, ai loro tempi oscurati da ostacoli insormontabili … Una lotta continua tra la vita e la morte. Mi sono sentita riassorbire dal frastuono, dal rumore assordante di mezzi da trasporto, dalle varie situazioni governate dalla strada e dal diluvio di parole.
Dov’era il silenzio in tutto questo ? D’un tratto mi sono sentita chiamare da un uomo disteso per terra, adagiato su un cartone umido. Mi sono avvicinata a lui, ho incontrato il suo sguardo sofferente e smarrito in quell’ angolo di mondo così distante dalla sua realtà di dolore e di emarginazione. L’ho accarezzato e mi ha sorriso. Desiderava solo una goccia d’amore per lenire la sua sofferta povertà ed indigenza.
Ho ascoltato, allora, una voce assente di parole. La voce del silenzio della montagna, che portavo dentro di me, era la stessa nel gemito del povero, confusa in quel chiasso assordante della gente e di un luogo diverso. Ma era la stessa voce ! Avevo capito che, in ogni mio momento, avrei potuto ascoltarla come un’eco che mi risuonava nell’intimo, ovunque,
Ho detto a me stessa:
Vedi, tu sei parte di questo immenso universo; sei un frammento prezioso di cielo: luminoso come il giorno o buio come la notte. Sei un mormorio tranquillo o irruento di acque che si dirigono verso mari profondi. In tal modo tu indirizzi la tua vita verso l’eternità per vivere di luce.
Porti dentro il respiro di tutti gli esseri della terra, delle creature che ti sono accanto e vivono alla periferia della tua esistenza.
Ora sai dove dimora il silenzio: è nascosto nell’abisso del tuo cuore dove ha raccolto tutte le voci del mondo per farne una sola.
Presta ad esso il tuo orecchio interiore: odi in te la sua voce silente!



              
         Ricorda:

Se c’è rumore dentro di te,
tu ascolti solo le tue voci
che risuonano inutilmente,
senza donarti pace.
Quando il tuo cuore
è nella quiete,
allora tu potrai ascoltare,
in ogni cosa,
vicina o lontana,
una voce carica di mistero:
la voce del silenzio.



                                         Inco

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