PROIEZIONE
NELLA LUCE
Hai
mai provato a chiudere gli occhi e a prolungare il tuo sguardo lontano, aiutato
dalla tua immaginazione ? Cosa hai visto ?
La
mia esperienza dell’infinito è iniziata così. L’immagine che, nella mente avevo
di me, si è riflessa, attraverso i miei occhi, nel mio cuore dove il mio occhio
interiore l’ha contemplata. Ero nella quiete, concentrata in me stessa, senza
turbamenti né distrazioni. Mi è apparso un orizzonte diverso. Con gli occhi
chiusi aveva una visione più vera dell’illimitato, che perdevo non appena riaprivo
gli occhi, perché il chiarore esteriore sgranava la realtà vissuta nell’intimo.
Eccomi
ad ammirare un incantevole tramonto sul mare. Il sole, lentamente, si
avviava verso un nuovo sito, al termine
del suo corso diurno. Aveva dipinto il cielo di vari colori graduati. La sua
luce si era attenuata e aveva assunto delle tonalità più sfumate, che
raccoglieva molteplici gradazioni. Anche la natura si era placata e aveva
rivestito i colori ombrati della sera. Intanto il sole iniziava ad immergersi
nelle acque che si tingevano della sua coloritura. Tutto m’appariva ben
definito, anche la sua figura che si specchiava nel mare, solcato dalle onde
dilagate dal passaggio di due cigni. Quella palla infuocata, continuava a
scendere pian piano fino a scomparire, lasciando nell’aria un senso di vuoto,
di cupo mistero, di tristezza. Mi chiedevo, ansiosa, dov’era andata e provavo
nel cuore un annuncio di distacco e fi morte, sebbene alimentati da una
speranzosa attesa di un ritorno. Soltanto che, oltre quell’orizzonte che
assumeva la tinta oscura della notte, leggevo il buio dei miei momenti, di
prove sperimentate nel dolore, di tempi diversi trascorsi vicini o lontani,
simili a quelli di uomini che hanno spento la motivazione di vivere, perché
smarriti e soli.
Mi
chiedevo se fosse vero che tutto passa, come passano gli esseri viventi, gli
uomini, le nostre esperienze umane, le nostre storie vere … Mi interrogava sul
passaggio della terra e di tutto l’universo … E concludevo che ciò che viviamo
diventerà passato ed il futuro, quando verrà, un giorno anch’esso passerà. Mi
domandavo confusa se era questo il nulla, l’inconsistente e cosa sarà di me, di
te, di tutti, di ogni cosa che brulica sulla terra. Cosa poteva durare per
sempre ?
Eppure
l’eternità era tutta là, oltre le tenebre che m’avvolgevano e nascondevano la
luce. Era forse la luce infinita, dove si proiettava l’immagine della mia
esistenza, con ogni suo istante, a colori o in bianco e nero, che sarebbe restata.
Mi dicevano che, quando il sole spariva, ritornava all’alba seguente, perché
iniziava il nuovo giorno, ma con gli occhi chiusi io continuavo a vedere solo
il buio, tanto buio. Portavo in me un ricordo nostalgico di un tramonto. Mi era
rimasto dentro il posto vuoto dove il sole si era inabissato e una percezione
di sconforto inspiegabile.
Restavo
fissa nel mio pensiero quando, inaspettatamente, mi son sentita chiamare da un
gabbiano. Ho aperto gli occhi e ho visto realmente la maestosità del suo volo.
Ora sostava accanto a me. Gli ho chiesto con trepidazione:
-
Dov’è il sole ?
Mi
ha risposto decisamente:
-
Ma non sai che il sole è sempre
al suo posto e che siamo noi a girare intorno a noi stessi ? Domani tornerà a
risplendere e poi a sparire nuovamente. È il suo gioco continuo fatto di
comparsa e scomparsa e tu ti affiggi inutilmente. Un giorno anche il sole
passerà. Ma tu, invece, mi sai dire dov’è la luce. Io l’ho vista con il mio
occhio penetrante oltre quel fitto buio in cui hai arrestato il tuo passo. Prosegui
la strada che oltrepassa l’orizzonte di terra e incontrerai l’infinito. La luce
che intravedi in te, con gli occhi puri del cuore è sempre presente: splende
per l’eternità e tu sei orientata in essa. È là che incontrerai quel passato
rinnovato, ciò che hai vissuto, coloro che hai incontrato. Tutto sarà novità,
amore intramontabile. E tu sei, ora, la proiezione di questa luce » .
Il
gabbiano, poi, si alzò in volo e scomparve nell’immensità di quella sera. Mi
aveva regalato un pezzo di cielo ed io mi sentivo, già, come rapita da quella
luce impenetrabile che mi attendeva, oltre la mia vita.
RICORDA
Tutto
passa e provi rammarico.
Eppure
ogni cosa
viene
proiettata oltre la vita,
dove
acquista un senso diverso
di
purezza e di novità.
Cerca
i motivi nuovi
che
nascono nel tuo cuore;
gli
accenti veri
dell’amore
intramontabile.
Tu
puoi vivere già,
fin
d’ora,
l’esperienza
stupenda
di
una luce senza fine.
Inco