FIORDALISO
“ sei il simbolo
della compassione ”
Un fiordaliso, dalla corolla azzurro
intenso, ha fatto capolino in un campo
soleggiato. È nato spontaneamente sotto un albero dalle foglie sempreverdi.
Ha trovato ristoro con il fresco del terreno,
che ha scelto per crescere.
È un fiore molto delicato, eppure è particolarmente
avverso agli insetti, eccetto l’ape. Per cui chiunque osa avvicinarlo viene
respinto: non un saluto né una parola.
Me lo ha rivelato un giorno che ero seduta all’ ombra
del suo albero per ripararmi dai raggi solari. Ricordo quanto mi disse:
“ Non appena mi accorgevo che un insetto stava per
sfiorarmi, gli lanciavo un’occhiataccia e, subito, si allontanava dalla mia
vista, offeso dalla mia insensibilità e scortesia.
Eppure è accaduto una volta che, forse incautamente o
di proposito, almeno così pareva a me, un moscone mi è caduto sulla testa. L’ho
rimbrottato mente facevo di tutto per scrollarmelo di dosso, ma mi si era così
incollato sui petali, che non volava via. Gli ho intimato di andarsene ma non
si muoveva.
Poi ho percepito un lamento e, prestando l’orecchio,
ho ascoltato le sue parole pronunciate con un fil di voce. Mi diceva che non
poteva muoversi perché aveva perso l’orientamento, dovuto a una malattia
contratta agli occhi.
Poverino! Per la prima volta ho provato un sentimento
di compassione, per di più verso un nemico. Gli ho promesso di prendermi cura
di lui, con amore. Sapevo, dai miei nonni, che il fiordaliso aveva proprietà
curative e benefiche per la vista.
È strano, ma sentivo che il mio cuore stava cambiando.
Me lo fece notare il moscone il quale, guarito, mi disse che ero il simbolo
della compassione. Non ti sembra che abbia esagerato?
Gli ho risposto di no.
Il fiordaliso tacque, ma si vedeva che era profondamente
commosso.
Inco
0 commenti:
Posta un commento