GRANI
DI SALE
Sono brevi racconti, fantasiosi e
semplici,
che nascondono riflessioni,
nate dalla natura delle cose,
attraverso immagini e accostamenti.
Essi hanno il sapore
di un quotidiano avvolgente
e. talvolta, affascinante
che allo sguardo interiore
si aprono a comprensioni
più profonde e avvincenti,
espresse in maniera sobria
e senza complicazioni.
Li abbiamo chiamati
« grani di sale »
perché hanno il sapore
di aspetti concreti,
che vanno dosati
con moderazione.
Inco
che nascondono riflessioni,
nate dalla natura delle cose,
attraverso immagini e accostamenti.
Essi hanno il sapore
di un quotidiano avvolgente
e. talvolta, affascinante
che allo sguardo interiore
si aprono a comprensioni
più profonde e avvincenti,
espresse in maniera sobria
e senza complicazioni.
Li abbiamo chiamati
« grani di sale »
perché hanno il sapore
di aspetti concreti,
che vanno dosati
con moderazione.
Inco
FINZIONE
Un
gatto, spelacchiato e zoppo, incontra sulla sua traiettoria un topo vispo e
snello. Gli vuol correre dietro, ma non
ce la fa: ha due zampe rotte. Però ci prova lo stresso e casca a rotoloni,
rompendosi un’altra zampa, poveretto.
-
Come – gli grida sorpreso il
piccoletto – non hai pietà di me , nemmeno ora, che sei sciancato, e che t’ho
fatto?
Gli
risponde il micio:
-
Hai ragione, amico mio, come ti
capisco. È solo che mi sento un essere inferiore se non ti vengo appresso.
Fatti prendere per finta, ti prego, almeno per farmi far bella figura con gli
amici miei. Dài, vienimi vicino che t’accarezzo !
Il
topo, in buona fede, s’avvicina, ma si ferma giusto in tempo. L’unica zampa
sana del nemico è tesa per acchiapparlo per la coda, altro che carezza … Il
meschino quasi muore di spavento e, mentre s’allontana via di corsa, gli grida
a tutta voce:
-
Aho ! Ma non ti vergogni
d’approfittar del mio buon cuore ? Sei mezzo morto, si vede, però non perdi mai
il vizio d’essere una volpe !
Nemmeno la sventura, a certi
uomini, intenerisce il cuore, anzi essi affilano altre armi, come la finzione,
per tendere tranelli agli indifesi.
In fondo, c’è sempre una zampa
buona, pronta ad afferrar la preda …
Inco
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