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lunedì 28 aprile 2014

Metamorfosi totale


Gregor Samsa, il personaggio del libro «La metamorfosi» di Franz Kafka, subisce una trasformazione allucinante: diventando progressivamente un insetto. Mi è apparsa fondamentale portare tale metamorfosi fino alle estreme conseguenze, quali ho immaginato fossero la sua sessualità, la sua ragione e i suoi affetti. Credo che oggi sarebbe molto opportuno riflettere sulla corporeità dell’insetto che, nella sua evoluzione da persona umana a insetto, subisse pure l’evolversi del suo non sapere a quale genere appartenesse. Credo che collocando il discorso sul piano moderno, il suo corpo si sarebbe trasformato in un ibrido, non configurabile a nessun genere attualmente conoscibile. Non solo, ma anche la sua ragione avrebbe subìto l’evoluzione di un essere primitivo che, avendo sentore di essere sempre di più insetto, avrebbe perso anche le categorie razionali e comunicative umane. Similmente i suo affetti e le sue emozioni avrebbero acquisito sviluppi impensabili che di certo, si sarebbero trasformate in formule, a noi sconosciute.
Diventato insetto, Gregor, avrebbe omologato, nel nostro secolo, ciò che lentamente ci stiamo preparando a vivere: il diversamente uomo che, ormai privo di natura umana, sesso, intelligenza e sensibilità si sarebbe chiuso in quel mondo dove il vivere è ridotto a una continua evoluzione verso quell’immenso silenzio che caratterizza la nuova specie umana. Privato del suo sesso, della sua affettività, delle ragioni che motivano ogni azione, sono certo che l’essere trasformato in altra realtà, diversa da quella umana, avrebbe avuto la vita di un immediato primitivo, privo di leggi, futuro, comunicazione.
È quello che, con grandi trasformazioni, ci stiamo preparando a vivere.

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