I primi
otto articoli del Credo si riferiscono ai membri della Santissima Trinità. I
successivi riguardano invece ciò che Cristo ha fondato con la sua venuta: la
comunità dei suoi fedeli (la Chiesa) e gli aspetti escatologici che li
riguardano (la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita
eterna).
L’articolo
nove riguarda la Chiesa cattolica, la società visibile fondata da Cristo, i cui
fedeli sono in comunione tra loro “ut unum sint”. E’ Cristo stesso che,
rivolgendosi al Padre, prega “per quelli che
credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu,
o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo
creda che tu mi hai mandato. Io ho dato loro la gloria che tu hai data a
me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché
siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e
che li ami come hai amato me” (Giovanni 17, 20-23).
Non è senza
significato che il nono articolo sia, come tutti i successivi, nell’unica frase
che inizia con il “Credo nello Spirito
Santo”, in quanto tutte le affermazioni successive da quel credere
dipendano.
Solo da
poco ho notato che, mentre si dice “Credo
nello Spirito Santo”, il Simbolo degli apostoli prosegue con l’accusativo “la santa Chiesa cattolica” (“ecclesiam” e non “nella Chiesa cattolica”.
La
differenza è assai significativa.
Non
crediamo “nella Chiesa”. Crediamo,
invece, che la Chiesa è santa solo in quanto opera di Dio, anche se non è detto
che siano santi tutti coloro che vi aderiscono. La storia ne è testimone, dal “vade retro Satana” con cui Gesù ha apostrofato
Pietro, ai Papi, ai cardinali, ai singoli sacerdoti che l’hanno sporcata e la
continuano a sporcare con le loro nefandezze umane e con l’allontanarsi dal
Vangelo per seguire le mode del mondo.
Confondiamo,
così, e fin troppo spesso, la Chiesa con il Vaticano, l’organizzazione umana
che la rappresenta nel mondo, organizzazione che è umana e, quindi, composta da
uomini che, dal Papa all’ultimo dei sacerdoti, possono commettere errori, anche
gravi, errori morali ed errori materiali. Organizzazione che viene, di
conseguenza, percepita come formazione politica che persegue i suoi interessi
umani, cosa che, purtroppo, spesso fa quando non agisce da Chiesa.
Ma cosa è “la Chiesa”? La parola deriva dal latino
e dal greco “ecclesia”, nome che
indica una assemblea, di qualunque tipo. Nel nostro caso si intende l’assemblea
di tutti coloro che, secondo le intenzioni di Gesù Cristo, compongono il Popolo
di Dio, l’insieme di coloro che professano la fede
in Gesù Cristo.
E’ visibile
e, al tempo stesso, spirituale riproducendo così la doppia natura di Gesù, vero
uomo e vero Dio. E’ visibile nei fedeli viventi, la Chiesa militante, e in
quelli che non ci sono più. E’ spirituale, e perciò stesso non descrivibile,
perché comprende ciò che ci aspetta dopo la vita, l’unione con il Creatore.
... segue ...
Salvatore
1 commenti:
Assolutamente d'accordo, gli uomini errano ma ciò non vuol dire che sia errato il concetto. Purtroppo non siamo immagine ma poca sostanza di quella Verità.
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