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mercoledì 22 gennaio 2014

Scorrimenti

Ho visto come l'acqua cerca la pendenza per correre. E ho considerato quale fosse il mio declivio ...


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanta ricchezza e profondità esiste nelle cose della natura e quante sovrastrutture ci allontanano ogni giorno da quell'essenza di naturale purezza e da quell'essere autentico che c'era consono e ci apparteneva agli albori della nostra esistenza. Quanto di tutto questo riusciamo a cogliere e ad ascoltare nel linguaggio semplice e incontaminato della natura e quanto invece i rumori, le parole assordanti e gli scorrimenti del nostro tran tran quotidiano e di una ricerca spasmodica di affermazione che la società di impone ci allontanano da tutto questo, impoverendoci l'anima sotto un'apparente ricchezza della ricerca delle cose del mondo? Non sarebbe meglio concentrarci a leggere il linguaggio piu' semplice e originale della natura per un piu' duraturo e profondo stato di pace e autenticità che forse é sempre meno consono di questo mondo? A me questi video fanno pensare a questo... e ringrazio per lo spunto di riflessione che per qualche attimo ha permesso di elevare la mia immaginazione alla ricerca di altri orizzonti ... E voi che ne pensate?

Lorenzo Vecchiarelli ha detto...

Lo spunto che proponi è suggestivo e interessante. Non so se è meglio concentrarsi a leggere il linguaggi più semplice e originale della natura, oppure lasciarsi trascinare ad altre considerazioni più elucubrate. Ho imparato a elaborare miele da tanti fiori. Ti ringrazio. Lorenzo.

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