Spenta è la notte
ed ecco,
del giorno nuovo,
l’attesa.
Le prime luci
dell’aurora
dipingono
d’arancio,
la cima innevata
d’un alto monte.
Avvolta è come da
nuvole
bianche cotonate
e le oltrepassa.
Regna il silenzio
sulla montagna,
nella solitudine
immersa.
Ogni cosa tace,
tutto,
anche l’aria tace
quando il sole
esordisce
il suo ingresso
nel suo cielo
azzurro.
E pure il vento
trattiene il
respiro:
diventa brezza
leggera
che accarezza solo
i fiori dei
sentieri,
ammantati di
verde.
Vive il monte
lassù,
leggendo nella
valle
la sua storia
tacita e
solitaria.
Le emozioni della valle
«
Sono stanco di vivere quassù in alto. attaccato a questo monte solitario che
vive nel silenzio dei suoi pensieri fissi, con la testa sempre tra le nuvole! Voglio provare le emozioni
della valle e la sua bellezza ricca di poesia ».
Così,
un giorno, appena spuntò l’alba e il sole faceva capolino dietro il monte, il
pezzo di roccia si staccò dalla cima e, balzando giù per il pendio, rotolò fino
a valle. Finì sulla riva di un torrente, cozzando contro le pietre levigate
dall’acqua. Emise un lamento poi… tacque. Stupito guardò tutte quelle pietre:
ognuna di esse custodiva dentro di sé una storia, il ricordo di un monte al
quale apparteneva. Erano storie diverse perché vissute in modo diverso.
Il
sasso grezzo si adattò a quel posto e incominciò a familiarizzare con
l’ambiente che lo circondava: gli alberi, i fiori, i canti degli uccelli. gli
svolazzi leggeri di delicate farfalle e le libellule che planavano sulle acque
limpide e fresche del torrente che mormorava la sua canzone, gorgogliando
allegramente.
Era
un mondo diverso da quello di lassù, più lieto, soltanto che era distante dal
cielo. Il pezzo di roccia sentiva dentro la nostalgia di quel cielo visto
dalla cima. Era triste per quel posto che aveva lasciato
e al quale non avrebbe fatto più ritorno.
Ma
aveva già scoperto che raggiungendo, solo con il desiderio, il suo orizzonte di
terra, avrebbe ritrovato il suo cielo, che si fondeva con esso e ritrovò la
felicità.
Quanta dolce
nostalgia
dei momenti di luce
vissuti con Te,
mio Signore!
E quanta amarezza
dei momenti bui
vissuti senza Te!
Or mi sono inoltrato
nella via misteriosa
del tuo silenzio profondo.
Tu parli al mio cuore
con parole silenziose
e con esse mi consoli.
Entro nel tuo tempo,
Dio dell’eternità.
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