Presto arriverà domani
e io ti pregherò, Madre,
con parole di luce.
Allora l’ultima stella
lucente del mattino,
busserà al mio cuore
e vi disegnerà, silente,
il mistero di un Dio
venuto dal Cielo
ad abitare la terra.
Indi si dileguerà
allo spuntar del sole,
senza lasciar traccia
nell’universo immenso.
Ma qual presenza
di celeste splendore,
apparirai Tu, Maria,
la nuova Stella
che brillerà lassù.
Mi indicherai la via
di giorno e di notte,
nella luce e nel buio
di tutti i miei tempi,
presenti e assenti da me.
Mi prenderai per mano
e con amore mi dirai:
«Vieni, coraggio, andiamo!
Io sarò con te, sempre,
dovunque tu vorrai ».
e io ti pregherò, Madre,
con parole di luce.
Allora l’ultima stella
lucente del mattino,
busserà al mio cuore
e vi disegnerà, silente,
il mistero di un Dio
venuto dal Cielo
ad abitare la terra.
Indi si dileguerà
allo spuntar del sole,
senza lasciar traccia
nell’universo immenso.
Ma qual presenza
di celeste splendore,
apparirai Tu, Maria,
la nuova Stella
che brillerà lassù.
Mi indicherai la via
di giorno e di notte,
nella luce e nel buio
di tutti i miei tempi,
presenti e assenti da me.
Mi prenderai per mano
e con amore mi dirai:
«Vieni, coraggio, andiamo!
Io sarò con te, sempre,
dovunque tu vorrai ».
La stella del
mattino
Quando tutte le stelle si spengono nel firmamento, l’aurora sorge, dipingendo il cielo di arancione. Ma resta la presenza di un punto luminoso: è la piccola stella del mattino che continua a brillare, lassù. Si attarda ad andare via perché ha sentito parlare di una luminosissima stella che prenderà il suo posto, non appena sorgerà l’alba.
Il sole, però, sta già per spuntare e
tutta la natura si prepara ad accogliere la nuova luce. La stellina teme di
svanire: ha paura e trema. Cerca con ansia nel firmamento la grande stella, ma
non trova segni della sua presenza. Allora si china in basso a guardare sulla terra e scorge un
punto di luce che, pian piano, diventa sempre più grande e abbagliante fino a
diventare una bellissima stella.
Si annuncia così:
«Io sono la
Stella mattutina, Maria, la Regina del Cielo».
Ed eccola subito apparire come Donna
mirabile, misteriosa che con la sua luce accende il cuore degli uomini
ancora addormentati. La piccolissima
stella di lassù prova, dentro di sé, un fremito. Si spegne in silenzio, felice
di aver scoperto in quella Vergine di luce il Paradiso di Dio.
O Vergine di luce,
Maria, fulgida
Stella del mattino,
fa’ che io sappia
aspettare, nel silenzio
del cuore, la speranza
di ogni mio domani.
Dimmi che il Cielo
mi attende
al termine
di ogni strada,
che percorro
quaggiù, con Te,
fino alla fine
del mio tempo.
Incoronata
Maria, fulgida
Stella del mattino,
fa’ che io sappia
aspettare, nel silenzio
del cuore, la speranza
di ogni mio domani.
Dimmi che il Cielo
mi attende
al termine
di ogni strada,
che percorro
quaggiù, con Te,
fino alla fine
del mio tempo.
Incoronata
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