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domenica 20 novembre 2016

Il soldo bucato



IL SOLDO BUCATO

Mi incuriosiva sempre quell’uomo che portava al collo un laccio di cuoio con un soldo bucato. Mi sono informato. Era una eredità di famiglia. L’aveva ricevuta da suo padre il quale, a sua volta, l’aveva ottenuta dal suo. Un rito che risaliva chissà a quale generazione. C’era qualcosa di misterioso in quell’oggetto che non aveva nulla di straordinario, però custodiva un segreto particolare, una memoria.

Appariva  come un oggetto parlante:

« Ricordati, figlio mio, che tu non vali nulla in questo mondo. Gli uomini, un giorno, quando non sarai più in grado di donare ti ignoreranno, ti metteranno da parte, non ti comprenderanno e non ti contatteranno. Ti diranno perfino: “ Ma chi ti conosce? Chi sei? ” Sarai come un soldo bucato, di nessun valore, senza prezzo. Cosa puoi comprare con una moneta bucata? Può essere stata anche bella, lucente all’inizio, ma poi, si è annerita con il tempo e con l’aria.

Tale è la vita dell’uomo che perde il suo vigore con il passare degli anni, eppure essa diventa sempre più pregiata. Questo soldo porta impresso un ricordo che non si cancella mai. Come io porto il ricordo di mio padre, così tu, figlio, porterai il mio, inciso nel cuore di questa moneta. Non potrai dimenticarmi, Ti parlerà continuamente, rivelandoti quella parte della mia storia che ti è mancata, perché non l’hai conosciuta. Vedi, ora, io conosco mio padre e tu conoscerai me e saremo uniti per sempre.

Questo è il segreto del soldo bucato: la conoscenza vera che unisce Dio e la sua creatura. Più entrerai nel suo cuore e più conoscerai il tuo Signore e vivrai la sua intimità. Diventerai tanto prezioso ai suoi occhi e brillerai della sua luce. Il mondo sarà da te illuminato e imparerai la saggezza delle cose piccole e semplici, perché solo tu possiedi il segreto di quel misero soldo bucato che è l’amore ».
amore                    


           
                                                               
                                                                     









 Ti prego …

Si addossano i miei giorni
l’uno sull’altro,
hanno fretta di raggiungere
la fine della corsa.
Corrono, Signore, corrono
e io corro con loro
verso la meta anelata.
Porto nel cuore, in silenzio,
le tue Parole di Vita,
che mi fanno da guida
lungo le strade percorse,
su questa terra straniera.
E Tu sei accanto a me
già dagli albori del mio tempo
e lo sarai fino al termine
del mio pellegrinare.
La mia anima, identificata
a quel soldo bucato
appeso al mio collo,
guarda trepidante verso Te
e scopre la sua povertà.
Quale segreto d’amore
quel soldo racchiude !
Mi servirà un giorno, mio Dio,
per valutare il mio ingresso
nel Tuo Paradiso.
                                                              Incoronata

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