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sabato 26 settembre 2015

Un punto di luce



UN PUNTO DI LUCE
       
Dice il saggio:

- Questa è la vita: un piccolissimo punto di luce che finisce nella notte.
 Chiede il discepolo stupito e alquanto confuso:

-  Cosa significa, Maestro ? Non capisco.

La nostra vita è un punto di luce e, un giorno, si spegnerà nella notte? Che resterà, allora, di questa vita ? Il nulla ? L’inesistente ? Il buio ?
- È qui che ti voglio, ragazzo mio. Tu intendi la notte come il vuoto, invece è un abisso di luce in cui la tua, quasi invisibile luce, s’immergerà. La notte è anche il momento dell’intimità, in cui la luce non ha senso, perché l’intimità stessa è luce.
Replica il discepolo:
- Cos’è l’intimità e come può illuminare se stessa?
- Mio caro giovane, prova a lasciare, in questo momento, la piazza che rumoreggia fuori di te, dove risuonano tante tue parole vane, pensieri vuoti e distrazioni, vanità ed incoerenze. Poi, entra, con la tua povertà, nella tua stanza interiore, che è la tua anima, e taci, silenzioso e umile. Essa verrà inondata di luce divina e ti riempirà il cuore di pace.
Ecco due abissi che s’incontrano: il tuo, con una luce fioca che lo rischiara appena e quello di Dio, luce viva ed intensa nella quale si perde ogni luce.
Amico mio, fa’ sì che tu ti perda nell’infinito abisso del tuo Dio! 
Eppure siamo anche piccolissimi punti di luce che Dio ha acceso, nella notte degli uomini.
                                                Inco

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