UN PUNTO DI LUCE
Dice
il saggio:
- Questa è la vita: un piccolissimo
punto di luce che finisce nella notte.
Chiede
il discepolo stupito e alquanto confuso:
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIrf67IZIYfamF1gYaYFid3yIzsoLS8IcCmxBULiDDpNWZCoc8gxeoWSYet4msdF_KCgjFJS9At69uZHsYX0rO-nGNqe1RcqFWVy3ArBFpdG6Gca-EN80aHaVtLuSIF8hOlkAobXnd/s1600/punto.jpg)
- Cosa significa, Maestro ? Non
capisco.
La
nostra vita è un punto di luce e, un giorno, si spegnerà nella notte? Che
resterà, allora, di questa vita ? Il nulla ? L’inesistente ? Il buio ?
- È qui che ti voglio, ragazzo mio. Tu intendi la notte come il vuoto, invece è un abisso di luce in cui la tua, quasi invisibile luce, s’immergerà. La notte è anche il momento dell’intimità, in cui la luce non ha senso, perché l’intimità stessa è luce.
Replica il discepolo:
- È qui che ti voglio, ragazzo mio. Tu intendi la notte come il vuoto, invece è un abisso di luce in cui la tua, quasi invisibile luce, s’immergerà. La notte è anche il momento dell’intimità, in cui la luce non ha senso, perché l’intimità stessa è luce.
Replica il discepolo:
- Cos’è l’intimità e come può
illuminare se stessa?
- Mio caro giovane, prova a
lasciare, in questo momento, la piazza che rumoreggia fuori di te, dove risuonano
tante tue parole vane, pensieri vuoti e distrazioni, vanità ed incoerenze. Poi,
entra, con la tua povertà, nella tua stanza interiore, che è la tua anima, e
taci, silenzioso e umile. Essa verrà inondata di luce divina e ti riempirà il
cuore di pace.
Ecco
due abissi che s’incontrano: il tuo, con una luce fioca che lo rischiara appena
e quello di Dio, luce viva ed intensa nella quale si perde ogni luce.
Amico
mio, fa’ sì che tu ti perda nell’infinito abisso del tuo Dio!
Eppure siamo anche piccolissimi punti di luce che Dio ha acceso, nella notte degli uomini.
Eppure siamo anche piccolissimi punti di luce che Dio ha acceso, nella notte degli uomini.
Inco
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