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domenica 13 settembre 2015

Armoniose note



ARMONIOSE NOTE

Trascorre i suoi anni tristemente, in un giardino recintato da una rete su cui si avvinghia tenacemente un folto ringosperma. Era stato un albero d’ulivo, un tempo portentoso e giovane. Poi, fu potato qualche anno dopo, per dargli più vigore, così dicevano, ma è rimasto deturpato. Da un lato mostra rami secchi, spogli; dall’altro solo un fragile ramo si alza verso il cielo, con poche foglie verdi.
Cresce affianco ad un altro ulivo, piantato nello stesso giorno. Questi solo avuto la fortuna di non essere stato potato, per cui i suoi rami presentano una ricchezza di fogliame. In questi casi succede sempre l’esaltazione di uno e l’umiliazione dell’altro.
-  Vedi come sono alto e maestoso ! per parlarti devo chinarmi fino al suolo. Sei alto quanto un pollice e rinsecchito. Non riuscirai mai ad eguagliare la mia bellezza.
In tal modo si esprime l’ulivo altezzoso.
Sventurato albero ! L’ulivo malandato chiede un po’ di pietà al suo splendido vicino, perché gli risparmi almeno gli oltraggi in pubblico.
-   Come sei meschino – gli rimbrotta l’altro.
Ma ecco il momento in cui capita sempre un evento straordinario. Una coppia di usignoli cerca un albero per nidificare e sceglie quello sofferente. Ogni mattina si postano sul suo ramo secco e sguarnito e il maschio inizia a cantare. Nell’aria si spandono note armoniose che compongono una dolce melodia. Questa raggiunge il cuore dell’albero mesto, che si apre alla gioia.

Quando il tuo cuore è afflitto, riprendi coraggio !
C’è sempre chi ti sceglie, perché la tua povertà  gli appare come un richiamo alla consolazione.
                                                            Inco

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