Com’è suggestivo
il tramonto sul mare!
Ascolto il soffio
dello zeffiro che increspa le onde, le quali iniziano il loro andirivieni
spumeggiante. Laggiù, all’orizzonte, dove il sole debutta la sua lenta e
solenne discesa, passa una barca di pescatori, scivolando sulle acque; mentre
lassù, nel cielo tinto di rosso, un gabbiano esibisce i suoi voli maestosi. È
come un saluto all’astro solare che sta terminando la sua corsa.
Ecco, ora il sole
scompare nelle acque marine, cedendo il turno ai guardiani della notte. Già si
affaccia la luna e compaiono le prime stelle nel firmamento.
Scende il silenzio
e la mia anima, nel buio, incontra la luce del suo Dio. Tutto avviene in quel
profondo spazio interiore, dove ogni cosa si vela di mistero. Dio è mistero,
anche quando comunica con me con parole silenziose. Posso comprenderle soltanto
se il mio cuore è semplice, umile, povero, altrimenti, lo vedrò sempre
distante. Mi sfuggirà la sua presenza nei momenti ardui della vita. Mi sentirò
abbandonato. Mi apparirà come il sole che sparisce al tramonto o come
l’orizzonte che si perde nel buio, anche se Lui, il Signore della vita, mi
dirà:
« Non
temere, Io sono con te, sempre! ».
Sono nella quiete.
Il mio sguardo è proiettato su quel mare che è davanti a me. La barca continua
il suo corso, prende il largo e si allontana fino a diventare un piccolissimo
punto, che poi scompare.
Ti prego …
Resta
con me, Signore,
perché
si fa sera
e il
mio giorno, ora,
è
giunto al declino.
Vieni
con la tua pace,
perché
sia riposo sicuro
al
mio cuore stanco.
Trasmettimi
il silenzio
delle
tue parole divine,
pur
se non le comprendo.
Riempi
i miei occhi di luce
perché
io possa vederti.
Donami
il tuo amore,
perché
possa gustarlo in me.
Tu
passi nel mio intimo
senza
far rumore,
passi
come sempre,
Dio
silente e attento.
Ti
accorgi di me, mi ami.
Resto
fisso nei tuoi pensieri
e so
che Tu, Padre,
non
mi abbandoni mai.
Incoronata