(Questa non vuole essere una favola, ma solo un motivo di riflessione).
C’era una volta,
in una vecchia fattoria, una bellissima anfora, molto grande. Era invidiata da
tutti per la sua utilità: un oggetto molto prezioso per la casa. Era capace di
contenere tante cose come vino, acqua, olio, legumi e fichi secchi, frutta
secca, grano, farina ed altro. il suo padrone ne andava fiero e guai a chi
gliela toccava. Doveva essere lui solo a gestirla, variandone i contenuti. Per
questo l’anfora diventava sempre più orgogliosa e vanitosa. Si parlava soltanto
di lei ovunque. In famiglia non c’erano altri discorsi più importanti se non
quelli che la riguardavano.
Meravigliosa
anfora!!!
E c’era, invece,
in un angolo dimenticato della casa, una minuscola anfora che non serviva a
nulla, se non da sopramobile. Nessuno la degnava di uno sguardo di attenzione,
di una lode, di un segno di benevolenza. Poverina! Soffriva la solitudine,
l’emarginazione e, per di più, subiva le umiliazioni di quell’anfora gigantesca
e panciuta, tanto ricercata ed amata che vantava le sue qualità impareggiabili.
Certo è che quel minutissimo oggetto insignificante, non aveva nulla da
eguagliare con la grandezza dell’altra.
Si sentiva dire: « Come sei meschina e di
poco conto. Non servi a nulla ».
Eppure,
un giorno, una bimba si accorse della sua umile presenza. La prese tra le sue
manine ed esclamò con gioia infantile: « Come sei piccola e graziosa! Tu vali
molto per me, tanto che voglio metterti vicino ad un Bimbo speciale. Egli ama
molto le cose piccole e semplici perché le assomigliano » .
E così la
piccolissima anfora, ora, occupa un posto importante accanto al Bambino Gesù,
ed è felice perché contiene in sé tutta la presenza del suo Dio.
Ti prego …
Dio
dell’immenso cielo,
il
mio cuore si apre
fiducioso
a Te, che
con
amore mi guardi
e mi
rapisci nel silenzio.
Quando
ti sono dinanzi
si
perdono le mie parole
e
comprendo la tua grandezza,
che
mette allo scoperto
la
mia piccolezza.
Sei
entrato in questo mondo:
semplice,
povero, umile
e Ti
fai trovare e amare
da
ogni uomo, così.
Sei
nato e vissuto tra noi,
confuso
con la nostra umanità.
Gesù,
fa’ che io sia
nel
mondo in cui vivo,
una
piccolissima anfora
che
riversa, in chi Ti cerca
tutta
la pienezza
della
tua Presenza di luce.
Incoronata
1 commenti:
Il Riflettere implica una discesa nell'io profondo e le conclusioni cui si giunge sono per lo più personali, quindi oscure a chi ci circonda xché immateriali/tangibili. Questa premessa perché ho letto solo ora l'invito offerto da Lorenzo, é domenica, giornata dedicata prevalentemente al Signore, e non c'è modo migliore di iniziarla(per il sottoscritto��) cimentandomi in una riflessione che già so in partenza DIFFICILE perché scrivere di cose "intangibili" non è facile...
Siamo portati ad essere attratti da quelle persone/attività lavorative che riteniamo importanti o di successo un po' per invidia ed un po' per spirito d'emulazione, ma cosa determina l'interesse ? sono i benefici e le regole del mondo a determinarlo ma prima di tutto il piacere "personale" quindi un fattore individuale ed in contrasto col messaggio di Gesù che ci ricorda che insieme ci si salva !!! e la principale manifestazione d'amore é nei confronti del prossimo xché NON egoistica.
Certamente l'anfora grande esegue nel migliore dei modi il compito cui il padrone/uomo ha dettato i criteri di valutazione e non c'è colpa in questo...l'anfora fa bene il suo lavoro ed é più brava di quella piccola che viene rilegata nell'angolo; forse sbaglia nel "tirarsela" e mettere in risalto le sue qualità TERRENE cui l'uomo ha dato valore, ma amen questa è una prerogativa del uomo, uomo...che tende a prevalere sul prossimo ignorando il male che causa a chi lo circonda, che male c'è diranno tanti?
Il propulsore originale che mette in moto il cammino terreno NON deve essere appannaggio dei benefici che ne ricava l'uomo uomo, che non è sempre sbagliato o nocivi nei confronti dei ns fratelli anzi ! non deve essere dettato da un beneficio personale perché individuale e pertanto viziato dall'origine perché egoistico!!! il propulsore deve essere acceso da un bisogno d'amore nei confronti del prossimo ed il nostro beneficio è tanto superiore quanto superiore è il piacere che causiamo al prossimo/fratello...solo così inizieranno a cambiare tante cose !!!
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