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mercoledì 4 maggio 2016

Immagine riflessa


IMMAGINE RIFLESSA



Un cane costeggiava un fiume dalle acque limpide, che catturava in sé, l’azzurro del cielo con i riflessi del sole.
Aveva sete e si fermò a lambire un po’ di quell’ acqua benefica, per dissetarsi. Ma restò sorpreso, anzi alquanto turbato, quando vide un altro cane che lo guardava e gli rubava ciò che era suo. Allora si mise ad abbaiare per cacciar via l’intruso, che se ne stava immobile a fissarlo come faceva lui.
Gli disse, nel suo linguaggio:
-   Ehi, tu, chi sei? Da dove sbuchi fuori? Vattene, brutto ladro!
S’accorse, però, che quello scimmiottava le sue parole ed i suoi gesti. Così, si tuffò nel corso d’acqua, con l’intento di fargliela pagare. S’azzuffarono. S’agitò il fiume e l’acqua s’increspò per il gran movimento, poi ritornò tranquilla. Il cane s’avvide che, nel suo specchio, era ancora presente quell’essere che ignorava, pur essendo dissimile. Ora lo induceva anche a raggiungerlo nel profondo: una sfida che accettò come unico modo per farlo sparire.
Così fece. Con un salto gli fu sopra, purtroppo lottò contro se stesso e annegò, vittima soltanto della sua immagine riflessa.

Quante volte riflettiamo la nostra immagine nello specchio della vita e non ci riconosciamo!
                                       Inco

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