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sabato 28 maggio 2016

Il mio primo respiro


Vivi la presenza di Dio
fin dal tuo primo mattino.
Diventa la sua luce, che illumina il buio
della vita degli uomini.




            Il mio primo respiro sei Tu, Dio dell’infinito.
Mentre l’ultimo stella si dilegua nel cielo assorbita dalla luce dell’alba, la mia anima si apre a Te, in una invocazione di lode.
Ti dico «grazie» per la vita che mi hai donato in questo nuovo giorno, come pegno d’amore.
Contemplo e vivo la tua amabile presenza che passa nel mio silenzio interiore, bagnandomi di luce. Tu hai già iniziato a contare i miei passi e sai già quali sentieri, oggi, percorreranno. Stai anche ascoltando i battiti del mio cuore per carpirne i tocchi d’amore, nascosti nelle cose più semplici e tradotti in segni visibili per gli altri.
Questi diventeranno come tanti punti luminosi, che raggiungeranno i luoghi bui della vita degli uomini.
     Tu, Signore, luce intramontabile senza orizzonti, mi hai investito della tua luce rendendomi: luce del mondo.
                                                         Inco

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