VOLTEGGIANDO
L’essenza
del carcere è toglierti la libertà
che
hai usato male.
Puoi
essere anche tu prigioniero, ma di te stesso.
La
libertà perduta è un dono
che
solo Dio può ridonarti se accetti di vivere
nell’ampio
spazio del suo Spirito.
Volteggiando
nell'aria, una farfallina bianca si posa sulla sbarra della finestra della mia
prigione. Invidio il suo volo libero e provo nel cuore nostalgia di libertà. È
strano, ma in questo luogo infame ho sentito parlare di Te, Signore, di un Dio
a me ignoto, che ci rende veramente liberi. Allora ho provato il desiderio di
conoscerti, di raccontarti la mia storia per essere aiutato ad uscire dal
carcere. Quanti anni ho trascorso da detenuto per meritate colpe ! Sono ladro
di professione.
Ho
sentito anche parlare, un giorno, di un ladro come me, crocifisso accanto ad un
uomo innocente. Ho ripetuto nel mio cuore pentito le sue stesse parole:
«Gesù,
ricordati di me quando sarai nel tuo Regno».
E
Tu, mio Re, mi hai risposto:
«Oggi,
sarai con me in Paradiso».
Avevo
bussato alla porta del tuo cuore e Tu mi hai aperto con gioia : in me c’era
tutta la forza del tuo perdono. Ora sono nel tuo Cielo e Tu nel mio. Mi sembra
di vivere nello stesso posto : Tu sei in me ed io in Te. Ti parlo, Signore, nel
silenzio della mia anima, dove odo il tuo respiro che dà vita alla mia
preghiera semplice. Così essa giunge, libera, al tuo cospetto.
Vivo
ora la mia libertà. Volo come quella farfalla che ha ripreso a volteggiare nell'aria.
Inco
Inco
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