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sabato 5 marzo 2016

Volteggiando

VOLTEGGIANDO

L’essenza del carcere è toglierti la libertà
che hai usato male.
Puoi essere anche tu prigioniero, ma di te stesso.
La libertà perduta è un dono
che solo Dio può ridonarti se accetti di vivere
nell’ampio spazio del suo Spirito.


Volteggiando nell'aria, una farfallina bianca si posa sulla sbarra della finestra della mia prigione. Invidio il suo volo libero e provo nel cuore nostalgia di libertà. È strano, ma in questo luogo infame ho sentito parlare di Te, Signore, di un Dio a me ignoto, che ci rende veramente liberi. Allora ho provato il desiderio di conoscerti, di raccontarti la mia storia per essere aiutato ad uscire dal carcere. Quanti anni ho trascorso da detenuto per meritate colpe ! Sono ladro di professione.
Ho sentito anche parlare, un giorno, di un ladro come me, crocifisso accanto ad un uomo innocente. Ho ripetuto nel mio cuore pentito le sue stesse parole:
«Gesù, ricordati di me quando sarai nel tuo Regno».
E Tu, mio Re, mi hai risposto:
«Oggi, sarai con me in Paradiso».
Avevo bussato alla porta del tuo cuore e Tu mi hai aperto con gioia : in me c’era tutta la forza del tuo perdono. Ora sono nel tuo Cielo e Tu nel mio. Mi sembra di vivere nello stesso posto : Tu sei in me ed io in Te. Ti parlo, Signore, nel silenzio della mia anima, dove odo il tuo respiro che dà vita alla mia preghiera semplice. Così essa giunge, libera, al tuo cospetto.

Vivo ora la mia libertà. Volo come quella farfalla che ha ripreso a volteggiare nell'aria.
                                                       Inco

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