Sul pentagramma
musicale l’inverno ha scritto la sua canzone. E’ un messaggio particolare che
vuole trasmettere al mondo attraverso le sue parole, incise nella natura.
Fiocchi di neve
scendono lievemente dall’alto, sprigionate da quelle soffici nuvole bianche che
hanno, invece, imprigionato il sole, nascondendolo sotto il loro manto. E’
tutto un candore! I rami secchi degli alberi spogli si vestono come in
primavera: sembra una bellissima fioritura luminosa. Anche i campi innevati,
così come i tetti delle case, offrono paesaggi incantevoli e suggestivi.
Uccelli nostrani cercano il loro cibo, pigolando. Il freddo li rende simili a
batuffoli di piume. I bucaneve vincono il
gelo rompendo il giaccio per uscire alla luce e sbocciare.
L’inverno prosegue
nel suo canto con una varietà di passaggi e tonalità attraverso immagini e
suoni. Mi insegna il mistero dell’attesa di una vita che, già, si esprime in un
apparente risveglio: gli alberi si adornano a festa; gli uccelli volano,
raccogliendo nell’aria le note gelide della stagione invernale; i boccioli dei
bucaneve si aprono, affacciandosi oltre la coltre di neve.
Io leggo, con gli
occhi di Dio, il poema stupendo che Lui ha
scritto per l’uomo. Contempla, anche tu, con me le meraviglie della sua
opera creativa e traducile nel tuo cuore con un silenzio di adorazione e di
lode.
Canta il tuo inno
melodioso al Padre dei Cieli immensi!
Ti prego…
Ti
ho cercato, eterno Dio,
nel
mio libro di vita
e,
stupito, ti ho trovato
in
una pagina vuota.
Non
so proprio perché
non c’era
scritto nulla,
ma
essa trasmetteva luce.
Era
come se mi parlasse
senza
parole, né segni.
Emanava
un tale chiarore
da
incidere il tuo amore,
denso
di misteri, su quel foglio,
in
modo invisibile,
insieme
ai tanti segreti nascosti.
Quante
cose hai suggerito
al
mio cuore, Signore,
nei
miei tempi trascorsi,
attraversati
dal tuo silenzio
vissuto
col mio!
Mi
conduci, ora, con gioia
per
le vie del creato;
mi
mostri i dettagli
della
tua opera artistica;
mi
riveli il senso vero
d’ogni
suo particolare,
accostandolo
al mio essere.
Ascolto
la delicata canzone
del
mio inverno intimo
cantata
da Te, armonioso Dio
e
comprendo che Tu,
presto
mi rivelerai
i
misteri del tuo Regno.
Incoronata
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