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giovedì 7 aprile 2016

Ritagli

RITAGLI

         
         "E ora, che ne sarà di noi? Siamo solo inutili avanzi di cartoncino bianco, che è servito per fare bigliettini augurali".
Si lamentano così, senza trovare consolazione, eppure una mano ingegnosa si offre per decorare una stanza. È di un artista che pensa di realizzare un cielo stellato, immaginando una notte serena.
Egli dice a se stesso:
"Voglio ricavare delle stelle di varie dimensioni".  Quei pezzi di fogli non significano nulla ancora, ma quando le forbici iniziano a ritagliare i contorni, si vedono diversi. Ed ecco tante e tante stelline che vedono ritratta la loro immagine. Sono belle a vedersi e, più ancora, quando sono attaccate al muro. È riprodotta la scena di una notte d’estate. Sembrano stelle vere che brillano nel cielo.
       La fantasia dell’artista dà loro vita e movimento. Si esprime così: "Piccole stelle, che luccicate nella notte, raccogliete le note del mio canto e portatele lassù!  Con esse, componete una melodia che diventi preghiera semplice del cuore, innalzata al Dio nascosto e silenzioso.
       Vi detto io le parole: Tu sai, Dio dell’infinito universo, perché sono nato. Faccio parte del tuo progetto d’amore, a me sconosciuto. Mi ripari all’ombra del tuo cuore e mi suggerisci parole di eternità. Mi chiami e la mia anima ti dice: « Sono tua per sempre », e Tu mi rispondi: «Sì, per sempre, anch’io sono tuo»".

La nostra vita è un ritaglio dal quale il Divino Artista trae fuori un’immagine stupenda.
                                                        Inco




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