RITAGLI
"E ora, che ne sarà di noi? Siamo
solo inutili avanzi di cartoncino bianco, che è servito per fare bigliettini
augurali".
Si
lamentano così, senza trovare consolazione, eppure una mano ingegnosa si offre
per decorare una stanza. È di un artista che pensa di realizzare un cielo
stellato, immaginando una notte serena.
Egli
dice a se stesso:
"Voglio ricavare delle stelle di
varie dimensioni". Quei pezzi di fogli
non significano nulla ancora, ma quando le forbici iniziano a ritagliare i
contorni, si vedono diversi. Ed ecco tante e tante stelline che vedono ritratta
la loro immagine. Sono belle a vedersi e, più ancora, quando sono attaccate al
muro. È riprodotta la scena di una notte d’estate. Sembrano stelle vere che
brillano nel cielo.
La
fantasia dell’artista dà loro vita e movimento. Si
esprime così: "Piccole stelle, che luccicate nella
notte, raccogliete le note del mio canto e portatele lassù! Con
esse, componete una melodia che diventi preghiera semplice del cuore, innalzata
al Dio nascosto e silenzioso.
Vi
detto io le parole: Tu
sai, Dio dell’infinito universo, perché sono nato. Faccio parte del tuo
progetto d’amore, a me sconosciuto. Mi ripari all’ombra del tuo cuore e mi suggerisci
parole di eternità. Mi chiami e la mia anima ti dice: « Sono tua per sempre »,
e Tu mi rispondi: «Sì,
per sempre, anch’io sono tuo»".
La nostra vita è un ritaglio dal
quale il Divino Artista trae fuori un’immagine stupenda.
Inco
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