Quanti segreti ha
il mare! Un occhio attento sa scoprirli, facendoli
rivivere nella profondità del cuore dell’uomo contemplativo. Scopriamone
uno.
C’è un cielo
azzurro che si riflette sulla superficie del mare. Lo dipinge con il suo
colore, unendo anche un tocco di bianco, sottratto ad una nuvola che gioca a
nascondino con il sole. Soffia una brezza leggera che forma onde appena
accennate ed esse toccano il lido, spumeggiando.
Un bimbo si
affanna a catturare un pesciolino con il suo secchiello. Riesce a pescarlo e lo
mette in una buca che ha scavato nella sabbia ed ha riempito d’acqua. Ma il
pesciolino è preoccupato, non vuole morire sulla spiaggia assolata. Si trova in
questa buca così piccola e l’acqua va scemando pian piano. Quanto potrà vivere
ancora? La paura si fa sentire e il piccolo si è allontanato, ha smesso di
giocare e lui si vede abbandonato.
Prova a gridare
aiuto, però, nessuno ode la sua voce che si perde nel rumoreggiare delle onde,
create dal vento improvviso. Questi aumenta la sua forza ed il suo soffio
ingrossa un’onda che corre verso la spiaggia e risucchia il piccolo pesce,
portandolo in salvo nel profondo blu.
Ti
prego …
Ecco, sono qui, Signore,
Dio del mio spazio
così ristretto di terra,
dove vivo abbandonato
al tuo amore di Padre.
Quando cerco l’immenso mare
per donare vigore
alla mia vita,
m’avvedo che, spesso, cado
nei miei buchi di sabbia
e l’acqua scema pian piano,
lasciandomi all’asciutto.
Allora ti muovi a pietà,
mi prendi per mano,
mi liberi e mi conduci
dolcemente in Te,
facendomi percorrere
le tue segrete vie
che s’aprono all’infinito,
nell’immensità del Cielo.
Incoronata
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