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mercoledì 16 ottobre 2019

La pioggia


Dio parla con parole sublimi
che escono dalla profondità del Cielo
e diventano pioggia celestiale,
che disseta ogni arsura dell’uomo.



Ho visto, varie volte, cadere la pioggia, spesso con piccole goc-ce o a dirotto. E tutto mi è sempre parso come un dono del Cielo.

Da piccolo, mi chiedevo da dove venisse tanta acqua e perché il cielo spruzzava infinite goccioline. Io vivevo la beatitudine di quel-l’acqua e la gioia di sentirmi avvolto da quel manto di luce. Essa por-tava in terra pezzi di cielo e fu allora che incominciai a sentire la no-stalgia delle altezze, in cui una misteriosa mano scriveva, in ogni perla d’acqua, parole d’amore che io ripetevo dentro di me, come una fresca preghiera venuta dall’alto.

Ero inebriato da tanta bellezza che bagnava, con gioia, tutte le cose di questa terra.

Era una preghiera che essa beveva e che il mio cuore ripeteva come un inno composto da perle divine. Bagliori di cielo guizzavano intorno a me, portando il linguaggio nuovo dell’intimità di Dio. Sentivo lembi di Paradiso che portavano, quaggiù, la sua freschezza divina.

Ad un certo momento, smisi di interrogarmi su quell’acqua ce-lestiale e percepii l’ebbrezza delle altezze, trasformata in quelle tante piccole gocce venute da lassù e sognavo di essere io l’artefice di tanta leggiadria.

La pioggia mi ricordava il linguaggio minuto e fresco del Creatore. Sentivo che la Parola di Dio diventava acqua che disseta la terra di meraviglia nuova. E il rumore della precipitazione d’acqua piovana, mi appariva come l’espressione viva della Parola che Dio usava nel silenzio del meriggio.

E ne gustavo tutto l’incanto e l’armonia delle note.


Domanda:

  
Senti, anche tu,
la sete che nasce
dalle sorgenti del Cielo
che è la Parola di Dio?



                                                               Lorenzo