Pages

lunedì 17 giugno 2019

La perla della felicità


Un uomo ricco decise, dietro suggerimenti di un amico credente, di andare alla ricerca della perla della felicità. Non riusciva a capire perché questi, essendo diventato improvvisamente povero, da persona benestante qual era, vivesse felice. Lui non lo era, nonostante le sue ricchezze. Non gli mancava nulla, tranne l’unica cosa importante: nel suo cuore non c’era posto per Dio perché si dichiarava orgogliosamente ateo.
Un giorno partì per affrontare l’avventura. Prese con sé tutto il denaro che aveva per comprare la sua felicità, affidandosi alle sorprese del viaggio. Cercò subito la perla nel profondo blu marino, senza trovarla. Chiese agli uomini di mare notizie, offrendo loro delle monete. Risposero di non conoscerla. Domandò poi ai mercanti, ai ricchi e ai meno abbienti, agli indovini, agli anziani e ai giovani, distribuendo denaro a destra e a manca. Dissero che non ne avevano mai sentito parlare. Allora cercò in ogni angolo nascosto, setacciò ogni punto della terra: della perla, nessuna traccia. Le sue monete intanto diminuivano, ed egli vide svanire la sua speranza quando sparì anche l’ultima monetina.
Si ridusse in povertà. I suoi vestiti si erano logorati. Perse soprattutto la sua dignità. Un mattino, desolato, vide passare accanto a sé un poveraccio, malandato come lui, con una sola scarpa, ma era tanto felice. Si turbò. « Dimmi », gli chiese « dove hai trovato la perla della felicità? ».
L’altro rispose stupito:
« La perla della felicità? Non esiste. Io credo in Dio e basta ed Egli è nel mio cuore. Io so che Lui è la perla della felicità ».
Quell’uomo capì e ripeteva continuamente a se stesso:
« Uomo, come sei stolto, stavi barattando la tua vita con il bene più grande che esiste al mondo: il tuo denaro con il tuo Dio! ».




Ti prego ...

Ti ho cercato, Signore
e Tu non c’eri laddove
io ti cercavo.
Eri oltre il mio mondo
e i miei richiami di terra
di cui son plasmato.
Mi mancava  l’anelito
profondo del Cielo
che mi avrebbe  permesso
di trovarti e amarti.
Così non ho creduto in Te.
Ti ho tenuto in disparte
ma mi mancavi tanto.
Nessuna cosa appagava
il mio cuore assetato
della tua divinità.
Ero solo ed infelice,
abbandonato.
Così ho ripreso a cercarti
nell’umile segreto
della mia anima.
E Tu c’eri, Padre mio,
mi attendevi con amore
per donarmi la perla
della felicità:
Te stesso.
                                                                             Incoronata

0 commenti:

Posta un commento