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domenica 10 marzo 2019

Il segno dell'amore


Ed ecco Maggio, il mese dei fiori che spandono nell’aria i loro soavi profumi. In un angolo soleggiato di un giardino, un  bel roseto mostra le sue rose rosse, appena sbocciate all’alba, protette dalle spine. È un incanto!
Un giovane passa, le guarda con ammirazione, ne prende una ma si punge un dito, quello che porta l’anello d’oro della fede che lo lega alla sua sposa. Il sangue gocciola lungo lo stelo del fiore e le gocce cadono nella terra e vengono assorbite da essa.
Con dolore l’uomo si rivolge al roseto:
« Perché mi fai male? Ho solo voluto cogliere una delle tue rose per portarla alla mia amata, come dono d’amore. Lei attende un segno di tenerezza da me e, qual segno più grande di questo: una rosa che è il simbolo dell’amore ».
Il roseto gli risponde:
« Mio caro giovane è molto bello quello che tu dici, ma ricorda che anche le spine hanno il loro valore. Esse difendono le cose fragili e delicate, come i miei fiori profumati, donando loro sicurezza e protezione. È questo il segno più tenero dell’amore che accompagnerà il tuo gesto: tu sarai la spina che garantirà protezione alla tua donna. Riparala con tutto te stesso da ogni male e rendila felice! ».



              







 
Ti prego
Hai colto nel tuo giardino,
mio amabile Gesù,
una rosa senza profumo:
non olezzava  nell’aria.
Era nata da un roseto
senza spine, che cresceva
allo stato selvaggio
in una terra arida,
abbandonata e bruciata
dai raggi cocenti del sole.
E Tu hai avuto pietà
di questo tuo fiore incolto,
indifeso e debole.
Ma accadde un giorno che,
in quel tempo lontano,
ti hanno condannato,
ti hanno fatto male,
mettendoti sul capo
una corona di spine
lunghe e pungenti.
Una goccia di sangue,
provocata da una spina,
ha bagnato il mio cuore.
Così mi hai raggiunto,
Gesù, mio Dio e Signore,
e mi hai aperto il tuo Cielo.
E’ bastato il tuo amore
contenuto in una spina
per redimermi dal male.
Il tuo sangue mi ha salvato
e ridonato il profumo
di una Vita Nuova.

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