UNA PIOGGIA
DAL CIELO
C’è
un velato senso di tristezza, stamane, nel giardino.
La
nonna se n’è andata prima dello spuntare dell’alba: una morte inaspettata. Era
lei che si prendeva cura delle sue aiuole fiorite in modo perfetto e con amore:
nessuna delle aiuole sa dell’accaduto.
Ora
sorge il sole, accompagnato dai suoi raggi. In questo mattino particolare, ecco
scendere giù dal cielo una pioggia di farfalle le quali si posano sui fiori che
emanano un profumo delicato. Come sono leggiadre e belle! Ma poi restano
inerti, con le ali ferme, il volo sospeso. Questi, stupiti, si chiedono l’un
l’altro:
«
Che succede? Perché le farfalle non volano più? Perché mai non si sentono
attratte da noi? ».
Non
segue alcuna risposta, tranne quella di un colombo che passa da queste parti,
per caso.
«
Ma non vedete? Sono solo pezzetti di carta, lanciati da un velivolo che
attraversa lo spazio e che vengono giù, con leggerezza, come farfalle portate
sulle ali del vento. Ognuno di essi porta una scritta:
«
Siate lieti, miei piccoli fiori e
sorridete alla nuova luce che nasce! ».
La
nonna aveva detto alla sua famiglia, prima di morire, queste parole:
«Miei cari, quando un giorno me ne andrò lassù, fate cadere sulla terra, una
pioggia di farfalle per invitare i miei fiori ad omaggiare al buon Dio tutto
l’amore che ha avuto per me.»
Ti prego …
Inizio
ogni mio giorno,
Dio
della vita,
con
una pioggia di grazie
che
riversi su di me
dal
tuo cuore divino.
Ogni
piccola goccia
mi
porta il tuo amore.
Io
lo vedo presente
in
ogni mio istante
che
viene, che vivo
e
che passa
nel
silenzio denso di pace,
o
carico di affanni.
La
mia storia umana
è
come Tu l’hai scritta
fin
dall’eternità
e
come poi si svolge
sulla
via del tempo.
Aprimi
alla tua voce,
bagna
della tua luce
la
mia anima anelante.
Preparami
alla gioia
del
tuo Cielo infinito,
Dio
della mia attesa.