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venerdì 29 gennaio 2016

Non andar via



NON ANDAR VIA


Nei momenti di difficoltà tu chiami il Signore
e, spesso, viene fuori tempo.
Allora lo allontani da te, lo abbandoni.
Ma poi, con il tempo, sperimenti l’amarezza
della sua assenza : pentito, lo richiami e Lui, ritorna.


Non andar via per sempre, Signore !  Sono qui solo.
Ricordo ancora quel momento in cui ero desolato e la vita m’appariva gravosa. Ti avevo chiamato e Tu tardavi a venire. Ti avevo atteso per tanto tempo. Invano. Quando poi sei comparso, Ti ho cacciato via, dicendoti che non mi servivi più, che potevi andartene. Ti ho anche detto che volevo dimenticarti per sempre, ignorarti.  E Tu, Gesù. umilmente e con dolore, ti sei allontanato da me, lasciandomi solo con me stesso, distante da Te, confuso ed infelice. Ogni tanto ti voltavi a guardarmi : ero di sasso. Mi avevi reso libero di rifiutarti.
Sono trascorsi degli anni, mio Dio e, spesso, pentito Ti chiamavo. Mi mancava la tua presenza. Sono ancora qui, dove mi hai lasciato, con il ricordo  nostalgico di Te e con la mia solitudine. Ritorna, Gesù, non andar via per  sempre !
Ora chiudo gli occhi stanchi e m’inoltro nella preghiera del cuore. Improvvisamente, Ti sento vicino. Mi offri il tuo amore silenzioso. Fidente e riconoscente, come un povero mi rivolgo  a Te per ottenere il perdono. Allora tu nascondi la mia miseria nella tua misericordia e la tua luce splende nel buio della mia anima.
Ci sei, Signore !  
                                                            Inco

sabato 23 gennaio 2016

Cosa ritrovo



COSA RITROVO
C’è sempre quel momento particolare
in cui Dio si presenta a te
e si fa riconoscere come tuo Signore.
Si offre Lui stesso come tua guida per introdurti, un giorno,
nel suo Regno di felicità senza fine,
laddove la terra cede il passo al suo Cielo.



Cosa ritrovo nei miei ricordi di quei tanti istanti vissuti nel tempo trascorso della mia esistenza ? Essi sono come pezzettini di vetro frantumati e sparpagliati in un angolo oscuro della mia anima, dove la luce è assente. Esiste ancora il dolore che ha perso il suo nome.
Sconosciuto Signore del mio mondo interiore, non so chi sei e dove trovarti ! Vorrei che dessi Tu un senso, una ragion d’essere alla mia storia ; che sfogliassi Tu le pagine ormai ingiallite del libro della mia vita e mi spiegassi il come e il perché di tanti avvenimenti accaduti, quando la solitudine mi trascinava per le sue vie mentre la tribolazione mi conduceva per sentieri tristi.
Ma ecco che, al termine di una strada, giungo ad un bivio e trovo una segnaletica : «Strada per il Paradiso».
C’è Qualcuno ad attendermi, si offre per accompagnarmi. E sei Tu che ti presenti come il mio Dio e Signore. È una risposta  silenziosa, la Tua, che mi sprona a credere in Te. Così  diventi tu la risposta ai miei perché e il mio cuore si apre, ora, alla speranza di un mondo nuovo.
                                              Inco

domenica 17 gennaio 2016

Chi sono?



CHI SONO ?
Quante volte affiora nella tua mente
questa domanda : Chi sono ?
Trova la risposta nel soffio vitale del Creatore,
che ha riprodotto in te
la sua immagine divina.


Chi sono ? Interrogo me stesso e non so. Non mi conosco. Chiedo agli amici miei e mi dicono : « Non stancare la tua mente. Non arrovellarti con domande inutili. Tu sei quanto vali» . Domando alla gente  e mi ride appresso. Mi prende per matto e mi risponde, canzonandomi : ۛ«Certo che ne hai di tempo da perdere!».
        Però, io non so chi sono, Signore. Mi sento come un uccellino in gabbia, costretto a cinguettare per apparire felice. Almeno Tu, Dio mio, dimmi chi sono ! Allora mi esprimi la tua risposta con la forza del tuo cuore: «Tu sei mio figlio, l’oggetto dei miei pensieri, il segno stupendo della mia azione creatrice.
Creato simile al tuo Dio, sei riflesso di luce perenne emanata dalla mia divina essenza» .
        Signore e Padre del Cielo, sono dinanzi a Te. Tu posi su di me il tuo sguardo e mi conosci. Guardandomi nei tuoi occhi purissimi, mi vedo nello specchio della tua divinità e scopro chi sono realmente: sono la tua immagine scolpita nella profondità della mia anima.
                                                                          Inco

sabato 9 gennaio 2016

Seguo i miei passi

SEGUO
I MIEI PASSI

Dio tiene il tuo passo e cammina con te.
Ti ha preso per mano
e percorre tutti i tuoi sentieri.
Non aver paura !



Seguo i miei passi sulla strada polverosa della mia povertà con Te, Signore.
Cammino, immerso nei miei pensieri, che raggranellano, qua e là, i dolori e le gioie degli uomini. In ogni volto leggo un appello pressante : la richiesta di un dono, anche piccolo, come segno di un amore che oltrepassa le barriere del mio cuore.
Ma non è sempre facile uscire da me per andare da chi mi chiede di abbandonare la mia vita e vivere la sua. Mi sfida la paura, che mi pone dinanzi la mia incapacità e debolezza.
Allora, prendimi Tu per mano e accompagnami, misericordioso Dio, verso le rive del mondo, bagnate dalla misericordia e dalla solitudine di questa umanità disorientata e stanca.
                                         Inco


sabato 2 gennaio 2016

Ho sognato di volare



HO SOGNATO
DI VOLARE

Tutto passa sulla tua terra,
anche le esperienze dolorose che vivi,
a volte, amplificate.
Il Signore ti chiama a volare alto,
per trovare in Lui la tua pace


Ho sognato di volare alto, nel cielo, come un gabbiano e di vedere la terra così distante da lassù, eterno Dio. L’altezza dilatava la mia anima e rimpiccioliva le strade della mia vita, a volte, difficili da percorrere, perché amplificavo dentro di me la sofferenza, in certi momenti.
Si dice che più alto vola il gabbiano, più vede lontano. Mi accorgo solo oggi, che tutto è così riduttivo, che ogni cosa ha il suo vissuto destinato a passare con il tempo, che il reale finisce ma si apre in un’alba radiosa e s’inserisce in un giorno pieno di luce.
E sei Tu, amato Signore, che prepari ogni mio nuovo mattino e mi fai entrare nel tuo splendore.
È in Te che il mio cuore ritrova, poi, la sua quiete.
                                                            Inco