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lunedì 17 settembre 2018

A un passo dal Paradiso


Cos’è il Paradiso?
Dicono che è il luogo della beatitudine eterna dei Cieli, per chi crede in Dio. La nostra piccola mente non può comprendere un bene così grande. Il Signore ci ha preparato ciò che noi non possiamo nemmeno immaginare.
Un giorno, due amici si dicevano l’un l’altro: Nessuno mai è venuto, dopo la sua morte, a parlarci del Paradiso. Allora avevano promesso di farlo e cioè, chi moriva per primo, doveva far sapere all’altro di quel luogo inimmaginabile. Accadde, dopo alcuni anni, che uno dei due se ne andò in quel luogo misterioso e bellissimo. Morì com’era vissuto, nella pace, dopo una vita virtuosa.
Quel giorno era l’alba annunciata dal sole, che appariva dietro i monti, rivestendoli di luce. Gli uccelli erano già desti da tempo e si esibivano in voli stupendi e canti armoniosi. C’era un senso di gioia nascosta nel cuore dell’amico rimasto solo. Ora questi ricordava con amore chi l’aveva preceduto lassù. Provava ancora dolore per la sua assenza, consolata però dalla vicinanza nella preghiera. Aveva memoria di quella lontana promessa e attendeva, nel suo cuore, una risposta la quale non tardò a venire. Giunse, nella sua anima, come una voce che portava l’eco di una verità:
« Il Paradiso è tutt’altra cosa! ».
Queste parole lo riempirono di felicità.
Ora capisco perché, nei miei incontri intimi con Dio, non riesco ad oltrepassare la soglia del Cielo. Mi fermo al di qua, perché non mi è dato di entrare in quel posto meraviglioso con la ragione. Non riuscirei a comprendere l’incomprensibile, non avendo gli occhi nuovi di chi è già nella purezza della luce divina. Arrivo a un passo dal Paradiso, mi fermo e poi sperimento la presenza di Dio nella povertà della mia terra ossia del mio cuore che Lo contiene totalmente e sono nella gioia sperando l’attesa di un giorno senza fine.

( Nessuno mai è entrato nella pienezza della luce, in Dio, se non alla fine della sua vita terrena. Al termine del suo tempo, entrerà nel tempo di Colui che è l’Eterno. Ogni esperienza dopo la morte, come quella extracorporea, è solo un assaggio dell’eternità ).  

             
                                                                                                       Ti Prego ...
Seguo il mio percorso di vita,
Dio dei miei tempi terreni,
con la nostalgia nel cuore
di lassù, del tuo Paradiso
che hai preparato per me.
Se lo vorrai, un giorno,
per tua grazia, io verrò
e la tua presenza divina
mi riempirà di luce.
Ora avanzo sulla tua strada,
a piccolissimi passi,
con tutti i segni della speranza
racchiusa in ogni evento,
d’una storia vissuta con Te.
Tu mi segui, mio Signore,
sei dietro di me sempre
per proteggermi e guidarmi.
 Mi fai vivere nell’armonia
di questa mia terra,
prima di partecipare
all’armonia del Cielo.
Cammino senza sosta e…
mi sembra di trovarmi già
a un passo dal tuo Paradiso.
Incoronata
                                                                       


mercoledì 5 settembre 2018

Una scia di luce


È un momento di pace.
L’aria serena ascolta il soffio del vento che, leggermente, passa tra gli alberi e fa stormire le foglie. La sera s’inoltra nell’oscurità, cedendo il posto alla notte che già raduna le stelle per fare il suo ingresso solenne. E le stelle, ad una ad una, compaiono nel firmamento come minuscoli punti scintillanti, che trapuntano lo spazio celeste.
Io alzo il capo e gusto l’armonia di lassù: le costellazioni, la stella polare che indica la via ai pellegrini, la luna e tutte le miriadi di piccoli astri che popolano il cielo. Ogni cosa mi introduce nella contemplazione della bellezza e dell’ordine del Creatore. Che meraviglia! Che notte stupenda! Ammiro la grandezza dell’Eterno e mi sento una infinitesima parte del creato.
Ora, la mia anima è alla ricerca di un contatto intimo con il suo Signore, mentre una scia di luce attraversa lo spazio e si spegne lontano. È una stella cadente. Esprimo un desiderio nel cuore, chiudo gli occhi e penso all’amore di Dio per me. Lui mi ha lasciato quaggiù per darmi un assaggio di ciò che mi attenderà lassù, nel suo Paradiso.
E vivo, sperando ardentemente questo evento di gioia senza fine.



Ti prego…

Un giorno verrò lassù,
sì, verrò lassù con Te,
mio grande Signore.
Una scia di luce
mi accompagnerà
e io, affrettando il passo,
attraverserò un tunnel buio
ed entrerò nella luce,
dove mi accoglierai
nella tua Dimora eterna.
Poi mi prenderai per mano
e mi condurrai
per le vie del Cielo
e sarò felice di essere con Te.
Mi mostrerai così
i giardini profumati,
le acque delle sorgenti
che sgorgano fresche,
i tuoi Cieli popolati
da infinite stelle
e tutto ciò che
il mio occhio mai vide,
né il mio orecchio mai udì,
né mai entrò nel mio cuore
su questa terra straniera.
Ti chiederò, Padre, dove sono
e Tu mi risponderai:
« Tu sei, oggi,con me,
 nel mio Paradiso ».
                                                                            Incoronata