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lunedì 19 febbraio 2018

La Solitudine - Seconda parte


                                                                   Lorenzo

mercoledì 7 febbraio 2018

La Solitudine - Prima parte


                                                                   Lorenzo

venerdì 2 febbraio 2018

La gomma di Dio



       Aveva scritto la storia della sua vita in un’agenda in cui, ogni giorno, annotava i suoi pensieri. Sono trascorsi tanti anni ormai e, diventato anziano, Pietro trascorre ora il suo tempo seduto su una vecchia sedia a dondolo. Ricorda i tempi lontani. Rilegge a fatica il suo prezioso diario e resta sorpreso delle parole sfuggite dalla sua mente.
         Quante memorie!
         Si rammarica del male fatto e del bene non fatto. Quante volte ha rinnegato il suo Dio o non ha testimoniato il suo amore.
         Desolato dice a se stesso:
         « Vecchio mio, come hai potuto amare così poco il tuo Signore? Come puoi, adesso, ritornare indietro? Come puoi cancellare il male e riscrivere il bene? Il tempo è passato veloce e … ».
         Nella sua indigenza formula un’umile preghiera di abbandono:
         « Padre mio, se vuoi, ricomponi Tu la mia vita, ch’io possa dimostrarti il mio amore e ritrovare la pace! ».
         Si sente rispondere nell’anima:
         « Pietro, io ti darò una gomma che ti permetterà di cancellare ciò che vuoi e riscrivere il tuo amore per me ».
         In tal modo l’anziano uomo inizia a cancellare e riscrivere. Pian piano la gomma misteriosa opera nel segreto del suo cuore, in cui si alternano dolore e amore per il suo Dio e ritrova la pace.
         Quella gomma che il Signore gli aveva donato era il suo amore divino.
         Pietro non lo sapeva. 
  







Ti prego   

Un giorno rincorre l’altro
con i suoi momenti variegati
e il tempo fugge veloce,
senza arrestarsi mai.
Io sono qui, Signore, con Te.
Tu mi guardi, Dio clemente
e il mio essere silente si specchia
nei tuoi occhi profondi.
Faccio memoria del mio passato.
Non ricordo più quante volte
il mio cuore, nelle ore buie,
si è distratto da Te.
Ti ho abbandonato, tradito,
cacciato via, rinnegato
come chi diceva di amarti,
di donarti la vita,
come la gente di sempre,
di ogni epoca ed età.
E Tu attendevi con pazienza
come oggi, il mio ritorno.
Ora è solo il tuo amore
che cancella le mie colpe
e scrive nella mia anima
parole nuove di Cielo.
Così il tuo cuore pietoso
si apre alla mia povertà:
ti tendo la mano
per ricevere il perdono
e Tu mi fai dono di Te.     
                                                       Incoronata